E’ stata denominata “Babele” l’operazione che questa mattina all’alba ha portato a 16 arresti ad Aprilia , sgominare un’organizzazione di trafficanti di droga. I Carabinieri del Comando Provinciale di Latina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, – arrestando 16 persone. Sono tutte accusate di associazione finalizzata al traffico illecito di droga, in particolare cocaina, hashish e marijuana. L’operazione “Babele” è frutto di un’indagine avviata nel 2018 dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia che aveva consentito di sgominare una banda di narcotrafficanti, composta da 8 persone arrestate in flagranza di reato, e di sequestrare due chili e mezzo di cocaina e ben 226 chili di hashish. 

Secondo gli investigatori, l’organizzazione aveva assunto il totale controllo di un’importante piazza di spaccio nella zona di via Carroceto, ad Aprilia, vicino a scuole superiori e strutture ricreative. Sono state scoperte anche due raffinerie di cocaina e crack ed un appartamento, proprio in via Carroceto, dove era stata allestita la base dello spaccio. Questa notte i Carabinieri di Aprilia hanno sequestrato altri 100 grammi di cocaina e 100 di hashish.

“Le attività investigative – hanno spiegato i Carabinieri – hanno documentato come gli appartenenti all’organizzazione criminale abbiano assunto il totale controllo di un’importante piazza di spaccio in un quartiere popoloso della città pontina, la quarta del Lazio per numero di abitanti, caratterizzato dalla presenza di numerose strutture scolastiche e ricreative.

Grazie alle indagini ed è stato dimostrato come i narcotrafficanti si servissero di spacciatori che avevano occupato un appartamento posto all’ultimo piano di una palazzina divenuta un supermarket della droga ove, con un sistema di controllo che utilizzava telecamere, vedette e porte blindate, vendevano al dettaglio ogni tipo di sostanza stupefacente a tutte le ore del giorno e della notte operando sulla base di un vero e proprio sistema di turnazione”.

Riccardo Mortella e Stefano Licari, entrambi 28enni, si occupavano dell’organizzazione del sodalizio in modo da garantire che ogni cosa funzionasse.

I NOMI

Stefano Licari, 28enne apriliano;
Riccardo Mortella, 28enne di Aprilia;
Daniele Jalal Mariconte, residente ad Aprilia;
Marco Maddaloni 51enne di Latina;
Alessandro Marcellino, 35enne di Aprilia;
Osvaldo Cuni, 21enne albanese di Aprilia;
Giorgio Olzai, 26enne apriliano;
Alessio Mozzetti, 34enne romano residente a Cori;
Claudio Mortella, nato a Sant”Andrea del Garigliano (in provincia di Frosinone) e residente ad Aprilia;
Roberta Malizia, 55enne residente ad Aprilia;
Emanuela Ventimiglia, 44enne di Velletri, residente ad Aprilia;

Ai domiciliari
Liberata La Femina, 45enne originaria di Anzio e residente ad Aprilia;
Catalin Alexandru Negrea, 27enne di nazionalità rumena residente ad Aprilia;
Domenico Dionisi, 31enne nato a Roma; residente a Pomezia, ma domiciliato ad Aprilia
Fabrizio Feliciello, 34enne apriliano;
Mustapha Machkour, originario del Marocco, ma residente anche lui ad Aprilia