16enne rapita e violentata lo scorso mese di maggio nell’area dell’ex zuccherificio di Latina, complesso industriale dismesso da tempo ed oggi in completo stato di abbandono e degrado. Il Tribunale di Latina ieri ha condannato a 9 anni 4 mesi di reclusione il 31enne romeno Dragos Daniel Marcu, ritenuto responsabile della notte da incubo vissuta dalla vittima e da un suo amico 18enne. L’uomo era stato tratto in arresto alcune ore dopo i fatti dalla Polizia. Per lui, inizialmente, era scattata la misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica sicurezza. Ieri è arrivata la condanna. Il pm Valerio De Luca aveva chiesto per l’imputato una condanna ad 8 anni.
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, grazie anche al racconto della vittima, la violenza sessuale lo scorso maggio si consumò nell’area dell’ex zuccherificio. Il 31enne – già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti – avrebbe aggredito in un primo momento il 18enne che si trovava con la ragazza. Quest’ultima, poi, era stata costretta dall’uomo a salire a bordo della microcar della giovane dove è avvenuto lo stupro.
Dopo l’aggressione Marcu si era dato alla fuga ma, dopo alcune ore, era stato rintracciato all’interno della Mistrarl, una fabbrica abbandonata della zona di Sermoneta Scalo.