Incassava dal 2005 l’assegno sociale dell’Inps, ma viveva in Brasile da anni. La Guardia di Finanza del Gruppo di Frascati hanno dato esecuzione ad un sequestro di conti correnti ed immobili in Calabria, del valore di circa 90mila euro, a carico di un pensionato di 90 anni. L’uomo, originario della provincia di Cosenza, da ben 13 anni percepiva l’assegno sociale dell’I.N.P.S. nonostante vivesse all’estero; aveva chiesto ed ottenuto nel 2005 la residenza anagrafica a San Cesareo, in provincia di Roma, presso alcuni parenti proprio per beneficare dell’assegno sociale. Per il 90enne, ora, è scattata anche una denuncia per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Il caso è stato segnalato all’I.N.P.S. , che provvederà a sospendere l’erogazione dell’assegno sociale.
L’emolumento, di carattere assistenziale, spetta – tra gli altri – ai cittadini italiani che abbiano compiuto 65 anni, siano residenti ed effettivamente dimoranti in Italia, nonché in condizioni economiche disagiate.
“Dalle indagini svolte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati, anche con l’interessamento delle varie compagnie aeree, – spiega in una nota la Finanza – è invece emerso che l’uomo quasi novantenne, faceva ritorno in Italia solo per brevi periodi ed esclusivamente per incassare i ratei dell’assegno sociale, ammontanti complessivamente ad oltre 90 mila euro.
Gli elementi raccolti dai militari hanno consentito alla Procura della Repubblica di Tivoli di richiedere al competente Giudice delle Indagini Preliminari il sequestro preventivo delle somme presenti sui conti correnti e di alcuni immobili ubicati in Calabria fino a concorrenza dell’importo degli emolumenti indebitamente percepiti, provvedimento eseguito in questi giorni dai militari”.