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A Cori, “Città della Bandiera”, sorgerà un monumento allo Sbandieratore.

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L’Amministrazione comunale di Cori, assieme alle tre associazioni di Sbandieratori e all’Ente Carosello Storico, si è attivata per realizzazione di un “Monumento allo Sbandieratore”. L’idea è nata dall’antica tradizione della bandiera portata avanti con maestria nel centro lepino ed il progetto – che il Comune ha fatto proprio – è dell’artista corese Alessio Pistilli, egli stesso sbandieratore. Il monumento sarà collocato in piazza della Croce, all’ingresso del paese.

“Da tempo – spiega il Comune – è stato avviato un percorso condiviso tra le tre associazioni di Sbandieratori, l’Ente Carosello Storico e il Comune per definire la realizzazione di un monumento dedicato a una figura che a Cori nasce con le prime edizioni del Carosello nella forma dei “bandierai” per poi evolversi in quella di “sbandieratore” fino a divenire una figura emblematica di Cori che può definirsi a tutti gli effetti “Città della Bandiera”.

Il monumento sarà collocato in piazza della Croce, all’ingresso del paese, in segno di benvenuto per turisti e passanti e rappresenterà la figura dello Sbandieratore che innalza la bandiera al cielo, rivolta verso il paese, come simbolo dell’appartenenza alla comunità, del rispetto delle radici e dell’orgoglio di esserne fulcro culturale.

Dunque, un segno tangibile per dare alla tradizione della bandiera corese il giusto merito tramite una scultura dedicata agli sbandieratori e alla loro storia.

La scultura sarà in bronzo, a grandezza naturale, circa 2 metri di altezza, esposta su un basamento di 120cm in cui saranno collocati i tre loghi dei gruppi, quello del Comune di Cori e quello dell’Ente Carosello. Ci sarà poi un codice QR che informerà gli interessati sulla storia della bandiera, dei tre gruppi e sulla realizzazione dell’opera.

La bandiera sarà quella solitamente usata dai gruppi per le loro attività, cioè sarà una vera e propria bandiera con asta in legno e drappo per sottolinearne l’unicità nella storia della tradizione folklorica italiana (che usa in genere bandiere con aste piombate).

Sarà una bandiera realizzata su commissione dai tre gruppi coresi di sbandieratori e che dovrà essere rinnovata e riposizionata sulla statua ogni qual volta ce ne sarà bisogno per via dell’esposizione agli agenti atmosferici.

“La realizzazione di un monumento dedicato agli sbandieratori – così il sindaco di Cori, Mauro De Lillis – credo sia quanto mai giusta per tutto ciò che i nostri tre gruppi hanno dato a Cori, portandone il nome e le tradizioni praticamente in tutto il mondo. Cori, “Città della Bandiera”, renderà così onore agli sbandieratori e alla loro storia, al proprio folclore legato all’antico giuoco della bandiera, al proprio passato, come sempre, guardando al futuro”.

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