Abbandono di rifiuti tra centro e periferia e continue discariche abusive. Ormai ad Aprilia è una vera piaga difficile da affrontare. L’ennesima conferma arriva dal bilancio tratto dalla polizia locale di Aprilia, in occasione di San Sebastiano Martire, in relazione a quanto fatto nel 2024. I dati sul fronte ambientale sono allarmanti.
Sono stati 229 gli esposti fatti dai cittadini a cui è seguito un sopralluogo sul posto da parte degli agenti. Fa fatica a decollare il sistema di controllo tramite foto trappole, in un anno sono state fatte solo 44 multe. I fenomeni di abbandono di rifiuti sono però ormai innumerevoli e stanno devastando soprattutto la periferia. In sette casi gli incivili sono stati sorpresi a scaricare rifiuti nell’area della Turbogas (di recente bonificata), in altri 13 casi sono stati sorpresi in via Claudio e via Vespasiano (anche in queste zone sono state diverse le segnalazioni).
Gli agenti diretti dal comandante Giannatonio hanno inviato alla procura di Latina tre notizie di reato nei confronti dei soggetti identificati a seguito delle indagini di polizia giudiziaria, nonché all’adozione di altrettanti provvedimenti di sequestro dei rifiuti rinvenuti. In corso quattro procedimenti finalizzati all’identificazione degli altri responsabili dell’abbandono dei rifiuti nell’area della Turbogas ed in via Pantanelle.
Ma non è finita qui. I controlli nel 2024 sono stati effettuati anche in materia di lotti incolti. Sono stati ben 161 i verbali emessi nei confronti dei proprietari che non hanno provveduto a bonificare o pulire. Altri dodici sopralluoghi sono stati eseguiti per inquinamento ambientale, acqua, aria e suolo. In passato infatti si sono verificati sversamenti nei fossi situati alla periferia della città. 18 i sopralluoghi per controllare il corretto conferimento nei mastelli del porta a porta.
Il nucleo ecologia in tutto ha inoltre lavorato 1005 esposti.
Sul fronte della vigilanza edilizia sono state eseguite 4 informative per occupazione abusiva di immobili (tra queste 2 sono alloggi Ater, uno è di proprietà del Comune). 9 i verbali di inottemperanza delle ordinanze di demolizione. Altri 27 sono stati i sopralluoghi fatti per conto dell’Ater.
