I carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno arrestato – in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip – con l’accusa di violenza sessuale aggravata, lesioni personali, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia, un 23enne del sud, Vincenzo Cioffi. Il giovane – secondo le indagini – avrebbe abusato di due ragazzine, tra cui una 16enne di Aprilia fuggita di casa tempo fa. La minorenne era finita poi nelle grinfie del giovane, imprigionata nel rudere dell’ex scuola pubblica di via Fratelli de Simone a Santa Maria Capua Vetere e costretta, dietro minacce, a rapporti sessuali con l’aguzzino. Raccapriccianti i dettagli di quanto avvenuto, racconti forniti agli inquirenti dalle due vittime. La minorenne di Aprilia ha accusato poi delle coliche renali ed ha avuto bisogno delle cure del pronto soccorso presso l’ospedale “Melorio”, la giovane aveva fornito delle false generalità indicando il nome di una sua amica di Aprilia. Secondo quanto ricostruito dai militari la 16enne riuscì a scappare e a chiedere aiuto.
Cioffi – secondo quanto riferiscono i carabinieri – era stato già denunciato per aver picchiato e umiliato l’ex fidanzata incinta nel 2015. Il mostro è stato arrestato il 30 dicembre scorso, i carabinieri hanno bussato alla sua porta e l’hanno messo in manette.
