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Ad Aprilia i rifiuti della Capitale, il Pd: “L’incapacità della Raggi non si può scaricare sui nostri cittadini”.

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Ad Aprilia i rifiuti della Capitale: tuona la sezione locale del Pd  “L’incapacità di governo della Sindaca Virginia Raggi non si può scarica su cittadini di Aprilia che da oggi assisteranno inermi al trattamento dei rifiuti della capitale sul proprio territorio, già da troppo tempo oggetto di veri e propri scempi ambientali”. E’ di ieri sera la notizia dell’accordo raggiunto dal Comune di Roma, attraverso la sua controllata AMA e la società Rida Ambiente in merito al trattamento di oltre 40 tonnellate di indifferenziati su base annua nel sito di Aprilia, “in totale sfregio del principio secondo il quale – tuona il Pd di Aprilia – ogni ambito territoriale deve chiudere al proprio interno il ciclo dei rifiuti”. “Dinanzi a questo ennesimo atto di arroganza del Movimento 5 Stelle – scrivono il segretario Alessandro Mammucari ed i consiglieri comunali Vincenzo Giovannini e Monica Tomassetti – il Partito Democratico di Aprilia chiede a gran voce che vengano adottati dalle autorità competenti tutti i provvedimenti più opportuni per evitare che Aprilia diventi la pattumiera di Roma e dei Grillini”.

“Oggi, – scrive il segretario Alessandro Mammucari e i consiglieri comunali Vincenzo Giovannini e Monica Tomassetti – emerge in modo ancora più nitido la considerazione che il Movimento 5 Stelle ha della nostra città, ovvero quello di pattumiera di una capitale la cui classe dirigente non è stata in grado dal suo insediamento di risolvere il problema della gestione dei rifiuti.

Era maggio 2017 – scrive il Pd – quando la Sindaca Virginia Raggi chiedeva a gran voce, criticando il Presidente della Regione Lazio nicola zingaretti, il via libera al progetto di realizzare sul territorio di Aprilia una nuova discarica che avrebbe compromesso in modo irrimediabile il nostro territorio.

Le responsabilità sono di maggiore gravità alla luce della mancata approvazione da parte della Città Metropolitana di Roma del Piano Provinciale dei Rifiuti più volte sollecitato dalla Regione Lazio che al suo interno deve prevedere i passaggi per chiudere il ciclo dei rifiuti, cosi come fatto dalla Provincia di Latina, piano è bene ricordarlo ai grandi luminari di politica, ha consentito di respingere la richiesta della società Paguro”.

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