Lo scorso 17 luglio aveva accoltellato all’interno del commissariato di Anzio due buttafuori del locale Bodeguita Beach, il locale di fronte al quale durante la notte era stato ucciso suo figlio Leonardo. Concessi, dopo tre mesi di carcere, gli arresti domiciliari a Farhudin Muratovic, 49 anni, di Aprilia. Il gesto di padre disperato si era tramutato in una duplice accusa di tentato omicidio, di cui una è stata derubricata a lesioni aggravate, e quindi nel carcere dove l’uomo ha vissuto il suo lutto più drammatico per tre mesi. Sono invece ancora in carcere i fratelli Adam e Ahmed Edrissi, 25 e 21 anni, di origini tunisine, accusati dell’omicidio di Leonardo Muratovic, il pugile venticinquenne ucciso a coltellate sulla riviera di ponente ad Anzio la notte del 16 luglio al culmine di una lite scoppiata tra due gruppi di giovani alla Bodeguita Beach.
Ai domiciliari Farhudin Muratovic. Rimangono in carcere i fratelli Edrissi, accusati dell’omicidio di Leonardo
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