Sabato scorso abbiamo raccontato la storia di Elisa di Aprilia che nonostante abbia completato il ciclo vaccinale, si è trovata a diversi giorni di distanza dalla seconda dose privata del suo green pass. Elisa non è un caso isolato. Tante persone dopo quanto abbiamo pubblicato ci hanno scritto. Tra loro anche Andrea, di seguito la sua mail.
“Scrivo una mail per unirmi alla vergognosa vicenda capitata, e che avete raccontato con il vostro articolo, ad Elisa. Anche io, 32 anni di Aprilia, vaccinato con seconda dose presso la Casa di Cura Città di Aprilia il 2 agosto, ad oggi 14 agosto, non ho la mia certificazione green pass.
Ho chiamato tutti i numeri possibili e aperto segnalazioni presso il ministero della salute (1500) presso la regione al 0699500 ma rimaste senza soluzione. Nessuno si assume responsabilità o da soluzione alla questione. Dicono tutti che occorre aspettare ma il problema è che la certificazione green pass non arriva perchè non risulta la vaccinazione da nessuna parte. Andando al centro vaccinale il personale ha detto di aver provveduto ad inviare i dati alla regione e che quindi non è più gestione loro. Dopo, ad oggi, 12 giorni è una cosa scandalosa che una regione come il Lazio non dia una soluzione per i suoi vaccinati e che siamo lasciati a noi stessi senza che nessuno si esponga, ne parli o spieghi cosa dobbiamo fare. Costringendoci a stare in casa, a pagare tamponi nonostante abbiamo fatto tutto secondo i tempi e le modalità giuste, o ad annullare viaggi e altre attività che dovremmo essere liberi di fare in un paese che si ritiene essere democratico e liberale. Una cosa vergognosa”.
