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ANZIO – Lettera minatoria con proiettile all’ex segretaria comunale: solidarietà del Sottosegretario di Stato all’Interno, Luigi Gaetti.

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Il Sottosegretario di Stato all’Interno Luigi Gaetti

Lettera minatoria con proiettile all’ex segretaria comunale del Comune di Anzio Marina Inches che, sino allo scorse mese di agosto, ricopriva anche l’incarico di Segretaria generale e di responsabile dell’Anticorruzione nel Comune di Anzio. Un messaggio di solidarietà, nelle scorse ore, è giunto dal Sottosegretario di Stato all’Interno, Luigi Gaetti.

“La pesante minaccia è l’ennesimo chiaro segnale della situazione grave del litorale romano e pontino, – commenta Gaetti – l’ennesimo segnale che segna la presenza forte della mafia ad Anzio”.

“Vengo a sapere tramiti fonti stampa che una busta contenente  un proiettile ed una scritta “Stai zitta”  era destinata a  Marina Inches, ex segretaria comunale del Comune di Anzio. Stai zitta, questo chiede la Mafia, di non parlare – scrive Sottosegretario di Stato all’Interno – e noi lo sappiamo bene che Il silenzio è mafia.

‘Dobbiamo indirizzare il nostro lavoro istituzionale a contrastare queste continue minacce, la Mafia chiede il silenzio che trae origine dall’oggettiva carenza di una solida, diffusa, capillare rete di fiducia nello Stato. Lo Stato – conclude il sottosegretario Gaetti – sostiene ed incoraggia chi decide di opporsi a questi atti intimidatori e decide di denunciare”.

 

Solidarietà alla dottoressa Inches giunge anche dal Consigliere Comunale di Anzio di Forza Italia, Marco Maranesi. “Sono stato e rimango fiducioso nell’operato degli inquirenti e della magistratura, – ha detto – con l’auspicio che al più presto si venga a capo dei responsabili di questo vergognoso gesto intimidatorio”.

“Sono profondamente dispiaciuto e rammaricato di quanto accaduto alla Dott.ssa Marina Inches.  Leggo con stupore alcuni articoli di stampa in cui nel mese di agosto la Dott.ssa Inches è stata vittima di una vergognosa intimidazione.  Ho chiamato la Dott.ssa Inches per dargli la mia personale solidarietà e vicinanza per quanto accaduto vista la profonda amicizia e stima che ci lega, visto anche il percorso collaborativo che abbiamo avuto in questi anni.

Sono stato e rimango fiducioso nell’operato degli inquirenti e della magistratura, con l’auspicio che al più presto si venga a capo dei responsabili di questo vergognoso gesto dal quale non ci faremo intimidire.

Non è la prima volta che le nostre istituzioni vengono prese di mira da balordi, con gli stessi metodi di intimidazione.  Andiamo comunque avanti senza paura e senza tentennamenti nel segno della legalità e della buona amministrazione.”

 

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