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Anzio – L’incendio alla Loas, le opposizioni chiedono più attenzione per la prevenzione dei roghi nei siti pericolosi

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Anche ad Anzio c’è molta preoccupazione per le conseguenze che potrebbe portare l’incendio alla Loas di Aprilia. La nube, la sera del 9 agosto, è stata spostata dal vento verso il litorale romano.

Le opposizioni ora presentano una mozione per la prevenzione del rischio incendio nei siti pericolosi.

“L’incendio al centro LOAS di Aprilia – spiegano Luca Brignone, Rita Pollastrini, Mariateresa Russo, Alessio Guain e Lina Giannino – testimonia per l’ennesima volta la pericolosità di tali impianti sul territorio. Negli ultimi tre anni sono stati oltre 600 i roghi di questo tipo in tutta Italia. Le conseguenze sanitarie, ambientali, e socio-economico possono essere devastanti. Per questo pensiamo che l’arma più efficace sia la prevenzione.

A questo proposito abbiamo protocollato come opposizioni una mozione da discutere al prossimo consiglio comunale di Anzio per impegnare la Giunta e il Sindaco a mettere in atto tutte le azioni funzionali alla prevenzione di competenza comunale. La mozione in particolare chiede un impegno al Sindaco e alla Giunta al fine di:

-Censire tutti i centri di raccolta, stoccaggio e trattamento dei rifiuti urbani e speciali situati all’interno del comune di Anzio, così come stabilito dal Piano Regionale dei Rifiuti della regione Lazio, nonché di tutte le discariche abusive e di tutti i siti dismessi e/o abbandonati a rischio incendio;

-Verificare, tramite le strutture preposte, il rispetto degli obblighi e delle prescrizioni contenute nella Circolare ministeriale recante “Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi” e predisporre tutte le azioni e gli atti per la bonifica e l’eliminazione pericolo ambientale e incendio rilevati da tale censimento;

-Verificare che le attività sul territorio rispettino la normativa sulle industrie insalubri  come da Testo Unico delle leggi sanitarie (RD 27 luglio 1934 n.1265);

-Effettuare una verifica, tramite la Polizia Locale, del rispetto dei ‘Piani di emergenza interni’ e degli aggiornamenti relativi agli impianti di raccolta, stoccaggio e trattamento dei rifiuti urbani e speciali situati all’interno del Comune di Anzio;

-Aggiornare il Piano di Emergenza Comunale sulla base delle sopracitate verifiche con l’inserimento  degli impianti a rischio incendi o incidenti;

-Partecipare, attraverso osservazioni, alle conferenze dei servizi relative agli impianti di trattamento dei rifiuti proposti in comuni limitrofi a quello di Anzio;

-Costituire il comune di Anzio come parte civile nel caso in cui venga ravvisata ipotesi di reato nell’instaurando processo penale”.

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