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Apicoltori in piazza ad Aprilia per la tutela dell’ambiente

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ad Aprilia ieri si è svolta una manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli impollinatori sulle minacce che affrontano e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile, è stato allestito un banchetto informativo in piazza Roma (Aprilia) organizzato dalla azienda apistica “Ape d’Oro” e dalla  associazione di tutela ambientale e animale “I Lupi danno la Zampa” dando la possibilità a chiunque di interagire con esperti del settore. Un grande successo per la città.

Il 75% dell’impollinazione mondiale viene fatto dalle Api. Di conseguenza il 35% del cibo sulle nostre tavole è frutto del loro lavoro.

Le api stanno scomparendo così come altri insetti che danno il loro contributo al processo naturale di impollinazione. Senza questi insetti, molti esseri umani e animali avrebbero difficoltà a trovare il cibo di cui hanno bisogno per la loro alimentazione e sopravvivenza.

La piĂą grande minaccia arriva dai pesticidi chimici utilizzati nelle coltivazioni di stampo industriale, sono stati individuati diversi pesticidi con effetti letali, a partire dai pericolosissimi neonicotinoidi. Queste sostanze chimiche altamente nocive attaccano il sistema nervoso centrale delle api e degli altri insetti impollinatori attraverso il nettare e il polline delle piante trattate, e anche attraverso la polvere rilasciata durante le operazioni di semina.

Gli effetti negativi esercitati sull’uomo sono molto complessi, difficili da valutare nel loro insieme e si manifestano a livelli infinitesimali , come per il Glifosate. Quasi tutte queste sostanze chimiche rientrano tra gli “interferenti” o “disturbatori endocrini”, molecole che alterano a dosi molto basse funzioni molto delicate, come quelle ormonali, immunitarie, metaboliche e riproduttive.

–  Disfunzioni ormonali (specie alla tiroide)

–  Sviluppo puberale precoce

–  Diminuzione della fertilità maschile e riduzione degli spermatozoi

–  Aumento aborti spontanei (precoci e tardivi) e gravidanze extrauterine

–  Disturbi autoimmuni

–  Aumento rischio criptorchidismo e ipospadia

–  Diabete ed alcune forme di obesità

–  Elevato rischio di tumori

–  Deficit cognitivi e disturbi comportamentali (tra cui l’ADHD)

–  Patologie neurodegenerative

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