Esiste un’epica nostra? Un’epica dei nostri luoghi delle nostre genti, in grado di raccontare origini ed epopea di un popolo e di una terra che chiamiamo Lepini? È possibile immaginare un racconto, seppur per frammenti, non esaustivo, parziale e di parte, ma che abbia l’ambizione di tessere un filo che vada da Virgilio agli scioperi alla rovescia, dalla stoica fine della città di Norba alle lotte contadine del dopoguerra, che tiri fuori dall’oblio i gesti eroici di un pugno di ragazzi che si dissero partigiani e di chi disobbedì alle leggi razziali?
È possibile riascoltare “lo parlà forte della pora gente” come se fosse una voce lirica ecorale di popoli che fecero del lavoro della terra un’occasione di riscatto e strumento di libertà?
“Appunti per un’epica nostra” è il tentativo di dare una risposta affermativa a tutte queste domande. Una performance teatrale, un racconto ad episodi e per frammenti, con vocenarrante e musica dal vivo, che a partire da esperienze personali legate ad un’infanzia in un piccolo centro a stretto contatto con la cultura contadina familiare e già in fase d’allontanamento da essa, tenta la tessitura di un orizzonte mitico con il quale confrontarci oggi.
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1. Gorga 20/6 Piazza Mazzini ore 18
2. Roccagorga 21/6 Piazzetta del Teatro ore 18
3. Maenza 28/6 Loggia dei mercanti ore 19
4. Bassiano – 6/7 Piazza dell’orticello ore 18.30
5. Segni 10/7 Terrazza Santa Lucia ore 19
6. Roccasecca dei Volsci 11/7 Atrio del Palazzo Comunale ore 21
7. Norma 12/7 Piazza della Chiesa ore 18.30
8. Carpineto 13/7 Piazzetta Jo sedio ore 18.30
9. Cori 15/7 Piazza del Tempio d’Ercole
10. Priverno 26/7 Giardino del teatro comunale Gigi Proietti ore 19:00
Al via “Appunti per un’epica nostra”: previsti spettacoli in 10 Comuni dei Lepini
Esiste un’epica nostra? Un’epica dei nostri luoghi, delle nostre genti, in grado di raccontare origini ed epopea di un popolo e di una terra che chiamiamo Lepini? È a partire da questa domanda che nasce la performance teatrale “Appunti per un’epica nostra. Frammenti di un discorso amoroso attorno all’identità lepina” di e con Titta Ceccano e musiche dal vivo di Roberto Caetani, della compagnia Matutateatro, che a partire dal 20 giugno andrà in scena in dieci Comuni dei monti Lepini, grazie alla collaborazione con la Compagnia dei Lepini, all’interno dell’iniziativa sostenuta dalla Regione Lazio denominata “Matutateatro Officina Culturale dei Monti Lepini”. “È possibile immaginare un racconto, seppur per frammenti, non esaustivo, parziale e di parte, ma che abbia l’ambizione di tessere un filo che vada da Virgilio agli scioperi alla rovescia, dalla stoica fine della città di Norba alle lotte contadine del dopoguerra, che tiri fuori dall’oblio i gesti eroici di un pugno di ragazzi che si dissero partigiani e di chi disobbedì alle leggi razziali? È possibile riascoltare ‘lo parlà forte della pora gente’ come se fosse una voce lirica e corale di popoli che fecero del lavoro della terra un’occasione di riscatto e strumento di libertà?”, come spiega l’autore Titta Ceccano “Appunti per un’epica nostra” è il tentativo di dare una risposta affermativa a tutte queste domande. Si tratta di una performance teatrale, un racconto ad episodi e per frammenti, con voce narrante e musica dal vivo che, a partire da esperienze personali legate ad un’infanzia in un piccolo centro a stretto contatto con la cultura contadina familiare e già in fase d’allontanamento da essa, tenta la tessitura di un orizzonte mitico con il quale confrontarci oggi. Come sottolinea Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini: “L’identità dei Monti Lepini è ricca, stratificata, ma troppo spesso dimenticata. Con questa iniziativa vogliamo restituire voce a storie che meritano di essere tramandate, valorizzando il patrimonio immateriale del nostro territorio. Il progetto di Matutateatro va esattamente in questa direzione: un’epica fatta di persone comuni, di memoria collettiva, di orgoglio popolare. La collaborazione con le realtà artistiche del territorio – ha concluso il presidente Briganti – è fondamentale per costruire un racconto condiviso, che sappia emozionare e far riflettere, soprattutto le nuove generazioni. L’arte può diventare un ponte tra passato e presente, e ‘Appunti per un’epica nostra’ è un esempio concreto di come questo ponte possa essere attraversato”. Appunti per un’epica nostra andrà in scena a Gorga venerdì 20 giugno, alle ore 18, in piazza Mazzini; sabato 21 giugno a Roccagorga, alle ore 18 presso la Piazzetta del Teatro; sabato 28 giugno alle ore 19 presso la Loggia dei Mercanti di Maenza. A luglio si comuncia da Bassiano domenica 6 alle 18.30 presso la Piazza dell’Orticello; giovedì 10 sarà la volta di Segni alle ore 19 presso la Terrazza Santa Lucia; venerdì 11 a Roccasecca dei Volsci presso l’Atrio del Palazzo Comunale alle ore 21; sabato 12 a Norma a Piazza della Chiesa alle ore 18.30; a Carpineto Romano domenica 13 presso Piazzetta Jo sedio alle ore 18.30; a Cori martedì 15 luglio alle 19 presso la Piazza del Tempio d’Ercole e infine a Priverno sabato 26 presso il Giardino del Teatro Comunale Gigi Proietti. L’ingresso agli spettacoli è gratuito.