In cerca di reperti archeologici, trovarono invece un ordigno bellico della seconda guerra mondiale a rischio esplosione. Una scoperta fatta nel 2019 dai carabinieri in casa di un venditore ambulante di Aprilia di 51 anni, in questi giorni comparso davanti al primo collegio penale presieduto dal giudice Gian Luca Soana presso il Tribunale di Latina con l’accusa di detenzione di arma da guerra. Il 51enne è stato condannato a 8 mesi. Per lui il pm Giorgia Orlando chiese 2 anni e 6 mesi di reclusione, mentre la difesa invocava l’assoluzione. L’ordigno – secondo le successive analisi conteneva fosforo bianco, il 51enne lo aveva messo in un secchio colmo d’acqua per impedire che esplodesse. In aula la testimonianza di un militare del nucleo di tutela del patrimonio ha chiarito poi che la bomba se fosse stata esposta all’aria sarebbe esplosa. Evidentemente l’imputato si era informato e consigliato da qualcuno mise il pericoloso reperto nell’acqua per evitare eventuali tragedie.
Aprilia – Bomba inesplosa nascosta in casa in un secchio d’acqua, 51enne condannato a 8 mesi
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