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Aprilia, caporalato e agromafie. Omizzolo: “E’ ora di dire basta”

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Non è un caso che l’incontro di ieri organizzato dall’Osservatorio della Legalità si sia tenuto nel quartiere Toscanini, all’interno della sede del comitato di quartiere nel parco di via Francia, fiore all’occhiello della zona. Una zona di cui spesso si parla con note negative a causa della cronaca, ma i cui residenti da tempo vogliono più attenzione e legalità. All’incontro ha partecipato il sociologo e ricercatore Marco Omizzolo, che da sempre lotta contro lo sfruttamento del lavoro, le agromafie e il caporalato. Ha colto l’occasione per illustrare il frutto della sui lavoro: “Vengo da Sabaudia e anni fa decisi di incontrare e studiare la comunità indiana, cercando di intercettare tutte le sfumature di questo gruppo. Ho vissuto un anno e mezzo con loro, ho lavorato per tre mesi sotto un caporale indiano e per alcune aziende gestite in modo criminale. Amavano che noi fossimo deboli – racconta Omizzolo – nei casi più estremi venivano pagati 50 centesimi l’ora senza alcuna tutela. Tutto questo a pochi chilometri da casa mia. La comunità indiana è nata negli anni ottanta e per 25 anni le cose sono andate avanti così. L’infortunio per un bracciante è un rischio, vengono lasciati al pronto soccorso e minacciati per non raccontare come si erano fatti male. È importante distinguere quindi tra padroni e imprenditori, c’è chi in pratica viola sistematicamente i diritti umani. Lo ha già detto e certificato con una relazione Amnesty International ma anche l’Onu”. Omizzolo ha poi raccontato di come i braccianti indiani in provincia di Latina siano costretti a vedere una parte della retribuzione ai loro padroni o ad assumere sostanze dopanti per lavorare ore come ha confermato l’ultima operazione del Nas a Sabaudia. Ai braccianti veniva dato ossicodone per reggere il pesante lavoro quotidiano. “Sono orgoglioso di questo incontro – ha detto ieri il sindaco Terra – per noi la legalità è un valore fondamentale, nel quartiere Toscanini noi ci siamo. I cittadini devono capire che collaborare e segnalare e utile e fondamentale per cambiare le cose. Abbiamo già avanzato una richiesta per realizzare in questa zona il nuovo commissariato di polizia, a poca distanza è stato localizzato un terreno per la nuova caserma della Finanza. Insomma noi ci crediamo, dobbiamo essere uniti e lavorare per la nostra città.” Il sindaco ha annunciato anche che questa sera avrà un incontro con alcune comunità straniere della città presso l’ex Mattatoio su sicurezza e legalità.

 

 

 

 

 

 

 

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