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Aprilia, corse di auto in via delle Regioni, l’incidente e poi le minacce di morte ai carabinieri

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Di nuovo minacce nei confronti dei carabinieri di Aprilia. L’episodio è avvenuto mercoledì scorso, nel pomeriggio, in pieno centro. Due ragazzi alla fine sono stati arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Un fatto che riporta alla mente le minacce di morte subite da due militari l’anno scorso in via Francia nel quartiere Toscanini, anche in quell’occasione i due responsabili vennero tratti in arresto. Grazie all’intervento dei militari, inoltre, sono ormai emersi chiaramente i nomi dei responsabili di scorribande e corse di auto che spesso, in serata, avvengono in via delle Regioni e che tormentano e preoccupano i residenti. E’ stato proprio in via delle Regioni che i carabinieri hanno tentato di fermare un’auto condotta da un minorenne di origini albanese, su cui viaggiavano altri 3 amici minorenni.

L’auto in un primo momento è fuggita, poi tra via dei Lauri e via Foscolo, sempre in pieno centro, bruciando un segnale di stop ha travolto un’altra vettura. Anche in questo caso il minorenne ha tentato la fuga, ma poco dopo sono intervenuti i militari che l’hanno finalmente fermato. Durante gli accertamenti di rito è arrivato sul posto il fratello del minorenne, K. B., 23 anni: in un primo momento ha tentato di picchiare il fratello, poi invece notando i carabinieri si è scagliato contro di loro. “Ti spacco, ti do una craniata, andatevene”, queste le tremende parole che il 23enne ha rivolto ai militari, dando poi una violenta spinta ad uno dei carabinieri. Il ragazzo, anche lui di origini albanesi, è stato quindi immobilizzato e fatto salire in macchina per essere trasferito in caserma in via Tiberio per gli accertamenti del caso, ma la situazione è diventata difficile ancora una volta. Sul posto è arrivato un altro giovane, amico del gruppetto di violenti: O. C., albanese di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha iniziato ad urlare contro i carabinieri in servizio proferendo più di una parolaccia: “Ma chi siete,  – ha aggiunto – prendo la pistola e vi sparo, vi ammazzo tutti, vi distruggo”. Anche per lui quindi è scattato il trasferimento in caserma e l’arresto. I due sono stati posti ai domiciliari in un primo momento, poi hanno ottenuto l’obbligo di firma. C., in particolare, oltre ad avere dei precedenti per droga, era stato espulso mesi fa dai carabinieri e accompagnato a Ponte Galeria per lasciare il Paese. Poi il giudice di Pace annullò il provvedimento di espulsione ed è rientrato ad Aprilia come se nulla fosse. Secondo gli accertamenti dei militari, il gruppetto – maggiorenni e minorenni insieme – è protagonista da mesi di continui schiamazzi nella zona di via delle Regioni, a due passi da piazza Roma. I residenti hanno più volte chiesto provvedimenti per far cessare una situazione diventata pericolosa e ormai non più gestibile. Nel mese scorso in Comune ad Aprilia, il sindaco Terra ha tenuto un vertice con le forze dell’ordine proprio per pianificare interventi mirati nella zona al fine di arginare il fenomeno e garantire sicurezza ai cittadini.

 

 

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