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APRILIA – GIUDIZIO IMMEDIATO PER L’EX SINDACO PRINCIPI E ALTRI 19 IMPUTATI: SI INIZIA IL 10 GIUGNO

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Giudizio immediato per l’ex sindaco di Aprilia Principi e per altri 19 imputati coinvolti nell’operazione “Assedio” che il 3 luglio scorso portò la Direzione Distrettuale Antimafia direttamente negli uffici del Palazzo comunale di piazza Roma. Il giudice per le indagini preliminari Francesco Patrone ha accolto la richiesta dei pm Francesco Cascini e Luigia Spinelli avanzata il 23 dicembre scorso e ha stabilito l’inizio del processo. Si va in aula, in piazza Buozzi a Latina, martedì 10 giugno 2025 alle ore 9.00.

Chiamati a comparire tra gli altri l’ex sindaco Lanfranco Principi (ancora ai domiciliari), ma anche Luca de Luca, tra i personaggi di spicco dell’organizzazione, e poi l’imprenditore Marco Antolini, Ivan Casentini, Luigi Morra, Antonino Ziino, Nabil Salami, Yesenia Forniti, Riccardo detto Roberto Venditti (del bar la Primula), e poi per Sergio Gangemi considerato collegato alle ndrine calabresi, Simone Amarilli, Sergio Caddeo, Antonio Fusco, Massimo Picone, Matteo Aitoro, Gianluca Vinci, Gianluca Mangiapelo, Gianluca Micheli, Gianluca Ambrosini e Giulia de Rosa.

Gli imputati che non si presenteranno saranno comunque giudicati in assenza. Tra questi manca il boss Patrizio Forniti, ancora ricercato, considerato al vertice dell’associazione di stampo mafioso sotto inchiesta per cui si sta procedendo separatamente, come anche per Maurizio Dei Giudici e Antonio Morra. A conferma di tutto sia i pm, sia il gip sottolineano che l’inchiesta si basa su diverse fonti di prova tra cui l’informativa conclusiva prodotta dalla Dia di Roma,  comprese intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, su verifiche su tabulati telefonici, ma anche su perquisizioni e sequestro in atti, nonché sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Agostino Riccardo, Renato Pugliese e Andrea Pradissitto.

Proprio di recente dopo il ricorso presentato da Luca de Luca, subito rigettato, la Corte di Cassazione ha precisato: “Ad Aprilia con l’operazione Assedio accertata la presenza di un’associazione mafiosa, una mafia autoctona che ha saputo manifestare la propria forza autonomamente”.

E poi la Dia di Roma, in un analisi di fine anno, ha spiegato: <Di particolare rilievo – si legge nel dossier – il procedimento che ha riguardato la costituzione, nel territorio di Aprilia, di una struttura avente i connotati della mafia autoctona connotata da canali di finanziamento molteplici (stupefacenti, usura, estorsioni)”.

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