Il comitato spontaneo di Via Scrivia ad Aprilia (zona a rischio discarica), chiede a gran voce di tutelare l’ambiente, apponendo il vincolo della campagna romana sull’intera area proposta di 4.400 ettari, senza escludere o modificare la perimetrazione. Tale vincolo potrebbe finalmente essere la risposta a quei cittadini che si impegnano nel recuperare con il circostante ambiente un rapporto di rispetto e di tutela. Non dimentichiamo che il nostro ossigeno, la nostra vita, è scandita da uno stretto rapporto con gli alberi (grazie alla fotosintesi clorofilliana) nonché dalla biodiversità che permette un equilibrio della fauna e della flora, già così tanto messi a rischio da tutta la cementificazione che continua a togliere spazio ai terreni agricoli, oltre all’inquinamento delle falde, dei pesticidi , la costruzione di allevamenti intensivi, ora anche con l’occupazione dei terreni dai pannelli fotovoltaici, che, nonostante la loro ottima buona causa per l’energia rinnovabile, forse andrebbe ripensato il “dove” installarli  ossia metterli sui tetti degli edifici e non togliere ulteriore spazio ai terreni. Chiediamo pertanto alla Sovrintendenza, che il VINCOLO DELLA CAMPAGNA ROMANA VENGA APPROVATO senza ma e senza se, perché solo in questo modo si potrà dire di aver deposto la prima pietra ad un reale cambiamento atto al rispetto dell’ambiente, della fauna, della flora che porterà un immediato beneficio alla razza umana.

Lo rende noto Francesca Romana Tintori in qualità di Referente del Comitato Spontaneo di Via Scrivia

Di seguito il documento con le osservazioni presentate dal comitato