Non si sono ancora risolti i disagi per gli studenti con bisogni speciali che frequentano l’Istituto Rosselli di Aprilia. La questione si sta complicando sempre di più anche perché la dirigente scolastica Antonietta de Luca è in malattia fino all’11 dicembre. Di recente il team per l’Inclusione (che per anni ha funzionato benissimo riuscendo a coinvolgere docenti, ragazzi e famiglie) si è dimesso a causa di problemi di comunicazione con i vertici dell’istituto, “ma anche – commenta la rappresentate d’istituto Nicoletta de Rossi – per un’organizzazione confusa e problematica. Funzionava benissimo, ora non sappiamo neanche chi lavora al team”
Il 1° ottobre scorso, la funzione strumentale che da quasi vent’anni si occupava della gestione dell’inclusione scolastica si è dimessa a causa delle crescenti difficoltà legate alla carenza di risorse, alla mole di lavoro e alla disorganizzazione che caratterizza da più di due anni la gestione dei processi inclusivi nella scuola. “Questo evento ha innescato un ulteriore stato di caos, con una gestione inefficace delle problematiche legate all’inclusione – dice – si è arrivati poi ad una selezione interna, la Dirigente scolastica ha convocato un gruppo di docenti, basandosi su criteri di selezione non noti, per richiederne la disponibilità. Tuttavia, neanche a seguito della convocazione sono emersi docenti di sostegno disponibili ad assumere tale incarico, verosimilmente perché consapevoli degli oneri, delle responsabilità, delle competenze tecniche e dell’esperienza necessari a gestire un carico di lavoro che implica la supervisione di circa 350 studenti con bisogni educativi speciali (BES), di cui 120 con disabilità certificate”.
Risultato? I ragazzi coinvolti che hanno bisogno di sostegno spesso rimangono soli, restano in altre aule, non ricevono l’aiuto necessario. Le famiglie sono sempre più sconfortate perché non sanno neanche a chi rivolgersi e il diritto allo studio viene leso. “Al Rosselli – aggiunge Nicoletta de Rossi – si sono ad oggi ben 12 vicepresidi nominati proprio dalla dirigente scolastica che è assente. Si volevano dimettere tutti. Ma gli è stato impedito. Solo uno ci è riuscito, ma la situazione è davvero drammatica. Manca quindi l’organico per seguire adeguatamente i 350 ragazzi coinvolti nel programma con la conseguenza che spesso questi studenti si trovano in difficoltà a studiare, ad andare avanti con le lezioni e spesso magari ricevono insufficienze gravi senza magari la possibilità di recuperare”.
“Solo in seguito, attraverso indiscrezioni informali, – spiegano ancora gli insegnanti di sostegno che di recente si sono riuniti in assemblea – abbiamo appreso che la funzione di inclusione sarebbe stata accorpata a un’altra funzione, ma non ci è stato comunicato né chi fossero i referenti né chi componesse il nuovo team. L’organigramma pubblicato sul sito riporta infatti solo le iniziali dei docenti, senza alcuna indicazione chiara, in violazione della trasparenza della pubblica amministrazione. Tutto ciò – aggiungono – è avvenuto in un contesto di totale confusione riguardo le scadenze e le modalità di consegna dei PEI, l’organizzazione dei GLO (Gruppi di Lavoro per l’Inclusione) e la gestione generale delle attività di sostegno. Il team di inclusione sembra essere attualmente composto da persone con qualifiche altre rispetto all’inclusione, in alcuni casi anche da docenti non specializzati sul sostegno. Inoltre, la dirigente è assente da diverso tempo per motivi di salute, senza che venga garantito un punto di riferimento valido per risolvere i numerosi problemi organizzativi che emergono quotidianamente”.
A questo si aggiunge la mancanza di comunicazione con le famiglie che si trovano scoraggiate e si sentono abbandonate, spesso non sanno neanche a chi potersi rivolgere per avere un confronto sul percorso che il loro figlio dovrà affrontare.
“A fronte di quanto esposto, – concludono i docenti – riteniamo che tale situazione stia compromettendo gravemente la qualità del servizio educativo offerto agli studenti con disabilità e con BES. Siamo fortemente preoccupati per la mancanza di coordinamento efficace, la carenza di risorse, la mancanza di formazione adeguata per chi si occupa di inclusione e per l’assenza di un punto di riferimento stabile. Chiediamo pertanto che vengano presi provvedimenti urgenti per ristabilire un ordine e una chiarezza organizzativa, con procedure chiare, in particolare relativamente alla protezione dei dati sensibili e alla corretta comunicazione tra docenti, famiglie e dirigente”.
Ogni segnalazione è stata inviata anche all’Ufficio scolastico.
Sulla questione nella giornata di oggi 11 dicembre 2024 (l’articolo è stato pubblicato il 28 novembre scorso) la dirigente scolastica Antonietta De Luca è voluta intervenire inviando via pec delle precisazioni, rispondendo così alle istanze dei docenti e della rappresentante d’istituto, Nicoletta De Rossi. Le nostre fonti restano fondate e dare voce al disagio vissuto da una parte della comunità scolastica è nostro dovere. Non siamo noi del resto a dover stabilire quale sia la verità sui fatti. Abbiamo dato voce a chi ha avuto bisogno di aiuto e diamo oggi spazio alle spiegazioni, attese, della dirigente.
Di seguito pubblichiamo integralmente il contenuto della pec ricevuta.
Nel titolo: le famiglie non sono abbandonate e il servizio non è nel caos, le attività relative all’inclusione sono organizzate e il servizio è regolarmente in gestione. Non si sono ancora risolti i disagi: le attività relative all’inclusione sono organizzate e il servizio è regolarmente in gestione. Fino all’11 dicembre: la data non è corretta (e sorge qualche interrogativo a proposito di diffusione dei
dati sensibili). Si è dimesso a causa di problemi di comunicazione: la comunicazione con il precedente team dell’inclusione si è sempre realizzata tempestivamente, se non in tempo reale, tramite canali formali e informali. La rappresentante d’istituto Nicoletta de Rossi la sig.ra De Rossi è consigliera d’istituto per la
componente genitori, la funzione strumentale si è dimessa a causa delle crescenti difficoltà legate alla carenza di risorse, alla mole di lavoro e alla disorganizzazione che caratterizza da più di due anni la gestione dei processi inclusivi nella scuola le risorse non sono carenti, la funzione strumentale si è dimessa pur vedendosi riconosciuto economicamente il lavoro svolto in coerenza con la documentazione agli atti. L’attuale gestione dei processi inclusivi nella scuola da oltre due anni è stata curata proprio dalla funzione strumentale citata. Anche nel frangente di cui si parla, tale gestione non ha posto problematiche che non siano state risolte e la relazione professionale col team dell’inclusione è stata assolutamente positiva. ulteriore stato di caos non esistono stati di caos la Dirigente scolastica ha convocato un gruppo di docenti, basandosi su criteri di selezione non noti, per richiederne la disponibilità: non è stato convocato un gruppo di docenti, sono stati consultati alcuni docenti sulla base del solo criterio previsto della la disponibilità che può soltanto essere richiesta. I ragazzi coinvolti che hanno bisogno di sostegno spesso rimangono soli, restano in altre aule, non ricevono l’aiuto necessario. Gli alunni sono regolarmente seguiti dalle figure previste e preposte – docenti di sostegno e assistenti specialistici e sensoriali – esattamente come gli anni precedenti nei consueti locali adeguati alle attività didattiche. Le famiglie […] non sanno neanche a chi rivolgersi e il diritto allo studio viene leso. Le famiglie ricevono le comunicazioni regolarmente tramite circolare, la vicepresidenza è sempre presidiata e disponibile a ricevere i genitori e le comunicazioni relative all’inclusione sono state regolamentate e comunicate tempestivamente nella fase di avvicendamento dei due team. ben 12 vicepresidi nominati proprio dalla dirigente scolastica che è assente. Si volevano dimettere tutti. Ma gli è stato impedito. I vicepresidi non sono 12, della loro volontà di dimettersi non c’è alcuna notizia, la dirigente scolastica non ha impedito a nessuno dei suoi collaboratori di dimettersi, infatti uno di loro ha rassegnato le proprie dimissioni e oggi non è attivo in vicepresidenza. Manca quindi l’organico per seguire adeguatamente i 350 ragazzi L’organico non manca assolutamente, quello richiesto coerentemente con le necessità degli alunni in accordo con il precedente referente dell’inclusione è stato totalmente assegnato alla scuola dall’Ufficio Scolastico Regionale. ricevono insufficienze gravi senza magari la possibilità di recuperare la possibilità di recuperare è sempre garantita a tutti gli alunni.
gli insegnanti di sostegno che di recente si sono riuniti in assemblea non esistono comunicazioni al riguardo, i docenti di sostegno si riuniscono in dipartimento e l’ultima riunione è stata presieduta dalla dirigente scolastica, non esiste alcun luogo formale previsto dalla normativa denominato “assemblea dei
docenti di sostegno”. abbiamo appreso che la funzione di inclusione sarebbe stata accorpata a un’altra funzione, ma non ci è stato comunicato né chi fossero i referenti né chi componesse il nuovo team. L’organigramma pubblicato sul sito riporta infatti solo le iniziali dei docenti, senza alcuna indicazione chiara, in violazione della trasparenza della pubblica amministrazione. Sul sito istituzionale non può essere pubblicato un organigramma con i nominativi in chiaro dei docenti in ossequio alla normativa europea e nazionale che disciplina il trattamento dati. Le comunicazioni al riguardo sono regolarmente avvenute sia all’indirizzo dei docenti, sia all’indirizzo delle famiglie . Tutto ciò – aggiungono – è avvenuto in un contesto di totale confusione riguardo le scadenze e le modalità di consegna dei PEI, l’organizzazione dei GLO (Gruppi di Lavoro per l’Inclusione) e la gestione generale delle attività di sostegno. Le scadenze e le modalità di consegna dei PEI sono state
prontamente comunicate nel rispetto della regolamentazione nazionale in materia. Non esistono elementi di confusione nell’organizzazione dei GLO né nell’organizzazione generale delle attività di sostegno che sono seguite personalmente dalla dirigente, dalla vicepresidenza e dal nuovo team dell’inclusione e nella responsabilizzazione degli insegnanti di sostegno che sono e restano i diretti interlocutori delle famiglie in qualità di docenti della classe e membri dei rispettivi Consigli di Classe.
senza che venga garantito un punto di riferimento valido per risolvere i numerosi problemi organizzativi che emergono quotidianamente” il punto di riferimento molto più che valido è il gruppo di collaborazione della dirigente scolastica quotidianamente impegnato per garantire la comunicazione e la risoluzione dei problemi che si presentano ordinariamente e straordinariamente, tanto più in una fase di assenza. A questo si aggiunge la mancanza di comunicazione con le famiglie che si trovano scoraggiate
e si sentono abbandonate, spesso non sanno neanche a chi potersi rivolgere per avere un confronto sul percorso che il loro figlio dovrà affrontare le comunicazioni sul tema sono state tempestive e chiare: il loro primo riferimento è il docente di sostegno e il supporto è garantito dalla vicepresidenza in collaborazione con il nuovo gruppo attivo sull’inclusione. “A fronte di quanto esposto, – concludono i docenti – riteniamo che tale situazione stia compromettendo gravemente la qualità del servizio educativo offerto agli studenti con disabilità e con BES. Siamo fortemente
preoccupati per la mancanza di coordinamento efficace, la carenza di risorse, la mancanza di formazione adeguata per chi si occupa di inclusione e per l’assenza di un punto di riferimento stabile. Chiediamo pertanto che vengano presi provvedimenti urgenti per ristabilire un ordine e una chiarezza organizzativa, con procedure chiare, in particolare relativamente alla protezione dei dati sensibili e alla corretta comunicazione tra docenti, famiglie e dirigente”.
Il servizio educativo e la tradizionale qualità garantita dal “Rosselli” è in atto per tutti gli alunni, compresi i ragazzi disabili e con bisogni educativi speciali e il coordinamento è così efficace che ha funzionato perfettamente in ogni aspetto anche durante l’assenza della dirigente. Non c’è alcun ordine da ristabilire, né alcun elemento di confusione organizzativa, le procedure sono chiare
e coerenti con le scadenze e, quanto ai dati sensibili, protezione e trattamento sono a norma. La comunicazione tra docenti, famiglie e dirigente è curata tramite atti e circolari resi noti tramite i canali
consentiti.
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Antonietta De Luca