Lunedì prossimo 5 maggio, Vito Fiorino che il 3 ottobre 2013 ha salvato nel mare di Lampedusa 47 profughi, fino a rischiare il ribaltamento della sua imbarcazione, sarà scuola Matteotti di Aprilia per incontrare tutte le classi terze, raccontare la sua storia e far capire che ogni persona ha la responsabilità di fare qualcosa contro le ingiustizie.
L’incontro, a cui seguirà la piantumazione dell’albero “dei giusti” presso il grande giardino esterno della scuola di via Respighi ad Aprilia, è parte del progetto scolastico “Un giardino delle giuste e dei giusti in ogni scuola”, promosso dall’associazione Gariwo, voluto fortemente dalla prof.ssa Andreina Borgh e portato avanti da tutto il Dipartimento di Lettere della scuola secondaria di primo grado.
Quel 3 ottobre del 2013 Fiorino era in rada in attesa dell’alba per uscire a pesca con un suo amico e si è trovato circondato da naufraghi che urlavano disperatamente chiedendo aiuto. “Quelle urla che salivano dall’acqua mi sembravano gabbiani, invece erano uomini” ha sempre detto. I profughi erano in acqua da 4 ore, e da conoscitore del mare Fiorino sapeva che la situazione era drammatica; senza pensarci due volte, cominciò a issare a bordo con l’aiuto dell’amico quante più persone possibili, fino a rischiare il ribaltamento dell’imbarcazione. Dopo aver dato l’allarme alla Capitaneria di porto, riportò le 47 persone salvate sulla terra ferma (46 uomini e una donna), strappandole a morte certa. Ha ancora contatti con i migranti che ha soccorso, che oggi lo chiamano papà; ogni anno, durante l’anniversario della tragedia, i ragazzi eritrei da lui salvati (che vivono nel Nord Europa) tornano per salutarlo e commemorare insieme a lui.
Lunedì 5 maggio presso l’aula teatro Roberta Middei, Vito Fiorino incontrerà le classi terze della secondaria di primo grado. Gli alunni hanno realizzato per l’occasione un podcast. Seguirà un piccolo momento musicale con il coro Matteotti, composto dalle classi seconde e terze della sezione ad indirizzo musicale. Quindi alle ore 12 tutte le terze insieme a Vito Fiorino scenderanno nel giardino esterno della scuola per piantare un albero a lui dedicato, come “giusto dell’umanità”, all’interno del progetto di Gariwoche promuove la creazione di “giardini dei giusti” in tutto il mondo. Iniziativa, tra l’altro riconosciuta dal Parlamento Europeo e dell’Italia che, il 6 marzo, ha riconosciuto la “giornata dei giusti” come solennità civile.
“Il progetto –spiega la dirigente scolastica Antonella De Ienner- ha un alto valore formativo e tocca con mano le competenze di cittadinanza e di educazione civica. Si pone l’obiettivo di far conoscere i Giusti educando alla responsabilità personale,per rendere consapevoli le giovani generazioni che ogni persona, sempre e ovunque, deve sentirsi chiamata in causa contro l’ingiustizia, a favore della dignità di ogni essere umano, della tolleranza e della solidarietà”.
