Servizi demografici di nuovo aperti al pubblico dopo che ieri l’amministrazione comunale aveva annunciato un caso di positività tra i dipendenti. L’ufficio è stato sanificato, ma ieri l’ente aveva annunciato che il servizio sarebbe stato sospeso perché gli altri dipendenti entrati in contatto con il positivo avrebbero dovuto osservare il canonico periodo di quarantena. Qualcosa ora sfugge. La polemica è subito nata: “Ci chiediamo come sia possibile una cosa del genere – spiega Vincenzo La Pegna, consigliere di Fratelli d’Italia – ora il sindaco ci dia subito spiegazioni. Al lavoro ci son 4 dipendenti che sarebbero entrati in contatto con il caso positivo. Sarebbero dovuto stare in quarantena, da questa mattina invece sono al lavoro negli uffici comunali e trattano pratiche che poi consegnano ai cittadini. C’è molta preoccupazione sulla vicenda: non c’è stata adeguata comunicazione su come siano state eseguite le proceduren anticovid, è doveroso chiarire ogni cosa. Perché in altri ambiti chi è in contatto con un caso covid, accertato, finisce in isolamento e invece per il Comune di Aprilia questo non accade? – Si chiede La Pegna – oggi più che mai è necessario il rispetto delle regole, è necessario tutelare i dipendenti che devono lavorare in un luogo sicuro, ma è necessario tutelare anche i cittadini che sono già in difficoltà a causa di questa pandemia”. Il consigliere comunale di opposizione si appella dunque al sindaco Terra, ma anche a chi si occupa della gestione del personale presso il Comune di Aprilia, “per fornire immediatamente ogni chiarimento sul caso – conclude La Pegna –  e per mettere in atto ogni misura utile per tutelare la salute pubblica”.