Stralcio parziale delle multe sotto i mille euro per violazioni al Codice della Strada elevate dalla Polizia Locale di Aprilia dal 2000 al 2015 e non ancora pagate ad Equitalia. Negli anni hanno causato un mancato introito nelle casse comunali di circa 430mila euro. Della questione se ne è discusso ieri pomeriggio in Commissione Finanze, in quanto la Legge di Bilancio 2023 ha riproposto la “rottamazione dei ruoli per i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti di riscossione”. La commissione Finanze, nella riunione di ieri, “ha stabilito – spiega in una nota il Comune – di non richiedere, relativamente ai pagamenti fino a mille euro del periodo 2000-2015, le somme iscritte a titolo di interessi e di sanzioni, gli interessi di mora, le eventuali sanzioni e le somme aggiuntive, nonché le somme maturate a titolo di aggio”. Il sostanza, i contribuenti morosi dovranno versare solo l’importo iniziale della multa. Con questa operazione l’Ente di Piazza Roma conta di recuperare 280mila euro.
“I commissari hanno affrontato la questione delle cartelle inevase che riguardano solo il settore delle violazioni al codice della strada, per il periodo che va dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 – ha spiegato il sindaco Antonio Terra, con delega alle Finanze – il nostro Comune, ricordiamo, si avvale degli agenti della riscossione, cioè l’agenzia delle entrate, solo per quanto riguarda il settore delle multe per violazione del codice della strada, per gli altri settori la riscossione è diretta. In questo caso, l’impostazione dell’amministrazione comunale è quella di non opporsi alle determinazioni del governo centrale, di conseguenza il Comune di Aprilia non richiederà né sanzioni né interessi”.