fbpx
HomeArchivio Altre NotizieAprilia, "Troppi rischi per la salute, attenzione alle nanoparticelle"
spot_img

Aprilia, “Troppi rischi per la salute, attenzione alle nanoparticelle”

Articolo Pubblicato il :

Il Segretario Nazionale dell’Associazione Consumatori ed Utenti Europei, Elio Aliperti, è intervenuto sullo stato in cui si trova l’ambiente e la salute pubblica ad Aprilia.

Il 6/3/2018, è stato pubblicato uno studio sullo stato di salute nel Comune di Aprilia realizzato dall’Azienda USL Latina in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio e l’Istituto Superiore della Sanità (Dipartimento di Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria) in quanto i dati di mortalità già rilevati fino al 2011 già evidenziavano un eccesso nel Comune di Aprilia – rispetto alla Regione – di tumori del polmone e della vescica negli uomini, e di tumore dello stomaco nelle donne, che si aggiungono alle malattie cerebrovascolari negli uomini e malattie di cuore e tiroide nelle donne.

Ebbene gli studi hanno confermato un eccesso di mortalità nel Comune di Aprilia, di gran lunga superiore al resto della provincia.

Tanti sono i fattori che incidono e che sono stati presi in considerazione ai fini del citato studio, ma un nemico invisibile quanto letale è rappresentato dalle nanoparticelle. Le nanoparticelle ossia particelle da 100 nanometri, ovvero 0,1 micron sono prodotte dalla nanotecnologia (insieme di metodi e tecniche per la manipolazione della materia su scala atomica e molecolare per costruire prodotti con speciali caratteristiche chimico-fisiche). Dato che l’ordine di grandezza di queste particelle è nettamente inferiore al particolato atmosferico, i rischi sulla salute e sull’ambiente son ben più gravi visto che a quelle dimensioni possono tranquillamente entrare nelle cellule o negli alveoli polmonari (se respirate, passano la barriera polmonare in 60 secondi e in un’ora giungono al fegato fonte Università Cattolica di Leuven). Questi possono accumularsi in ogni tessuto del nostro corpo con impossibilità dell’organismo di espellerli dovuto proprio alla loro nano dimensione. Inoltre questi materiali diventeranno prima o poi rifiuti e le particelle cui questi saranno ridotti si disperderanno nell’ambiente inquinando aria, acqua, cibo, pesci e microorganismi più di quanto lo sono già.

I nano materiali che si ottengono, sono largamente usati nei settori più disparati e tra questi ricordiamo: ossido di alluminio, Manganese, Magnesio, Litio, Argilla, Ferro, Oro, Ceramica.

Ed ora veniamo alle preoccupazioni degli Apriliani: alla luce di quanto sopra riportato e scientificamente provato, abbiamo messo a confronto il progetto per la realizzazione dell’ennesima discarica, definita “controllata per rifiuti non pericolosi” da realizzarsi in località “La Coccia” e destinata a ricevere notevoli quantità di rifiuti provenienti da Roma Capitale. La domanda che poniamo come Associazione a tutela dei consumatori è la seguente: ma nella valutazione della “non pericolosità”, sono stati considerati gli effetti a livello di produzione di nanoparticelle che verrebbero diffuse nell’aria che respiriamo e nell’acqua che beviamo e sugli alimenti che ingeriamo? Non sembra in contrasto il risultato di uno studio sullo stato di salute nella città di Aprilia, già tanto martoriata da discariche, fabbriche, turbogas con la realizzazione di un’altra discarica?

Alla politica locale e regionale spetta la risposta, ai cittadini apriliani spetta la presa di coscienza che vivere in un ambiente poco salubre è una cosa che riguarda tutti, perché la vita è una sola.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI
spot_img
spot_img

NOTIZIE PIù LETTE