Ci sono storie di calcio che parlano di trofei, di soldi, di vittorie effimere. E poi ci sono storie che parlano di passione, di amicizia, di una palla che rotola su un campo e di dieci ragazzi che non volevano smettere di giocare insieme.
L’Aprilia United Rebels nasce proprio da qui, dalla determinazione di Alessio, Giuseppe, Salvatore, Michael, Tommaso, Daniel, Gabriel, Thomas, Matteo e Manuel. Dieci giovani calciatori che, di fronte agli ostacoli, hanno scelto di restare uniti.
Quando tutto sembrava destinato a finire, loro hanno detto no. Non ai compromessi, non alle regole non scritte di un calcio che spesso dimentica i suoi veri valori. E accanto a loro c’era Andrea Frisardi, oggi presidente e fondatore dell’Aprilia United Rebels, ma prima di tutto il loro allenatore, amico e guida.
“Ho sempre sognato un calcio che fosse di tutti e per tutti, un calcio antico fatto di passione e amore ” racconta Frisardi con emozione. “E oggi, grazie a questi ragazzi, quel sogno è diventato realtà.”
Da allenatore a fratello, padre e fondatore di un’idea
Frisardi non si è mai limitato a essere un semplice allenatore per questi ragazzi. “Nel tempo il nostro rapporto è cambiato. Prima ero il loro mister, poi un amico, poi quasi un fratello e un padre. Quando li ho visti combattere per restare insieme, ho capito che non potevo lasciarli soli.”
Da questo legame profondo nasce qualcosa di più di una squadra: nasce una famiglia. L’Aprilia United Rebels non sarà solo un club di calcio, ma una casa per tutti coloro che credono in un calcio autentico, libero e fatto di emozioni vere.
“Questi dieci ragazzi sono i veri fondatori del club. Io ho solo raccolto la loro volontà e l’ho trasformata in un progetto concreto,” spiega Frisardi. “L’Aprilia United Rebels non esiste grazie a me, esiste grazie a loro e alla loro voglia di continuare a essere una squadra. Ma ora che il club è nato, sento la responsabilità di portarlo avanti con l’amore e la dedizione che merita.”
Oggi, da presidente e fondatore, Frisardi ha un obiettivo chiaro: “Il mio compito sarà garantire che questo club resti sempre fedele ai suoi principi, che continui a essere una seconda casa per chi ama il calcio, un modo anche per togliere i ragazzi dalla strada come si faceva tempo fa con gli oratori, un calcio nella sua essenza più pura. Qui non esiste solo una squadra, qui esiste la Famiglia Rebels.”
Un progetto costruito sul cuore e sulla passione
Al fianco di Frisardi ci sono tre collaboratori che condividono il suo sogno: Luigi Perna, Maria Viserti e Matteo Belluzzo. Insieme hanno deciso di dar voce a questa storia, di portarla avanti con lo stesso spirito con cui è nata.
“L’Aprilia United Rebels sarà il calcio che ho sempre amato,” afferma Frisardi. “Quello fatto di sudore, di sacrifici, di maglie bagnate di passione, di abbracci dopo un gol segnato. Qui non ci saranno giochi di potere, solo ragazzi che vogliono correre dietro a un pallone con il sorriso e con il cuore.”
Ma soprattutto, l’Aprilia United Rebels sarà una famiglia. “Qui ogni ragazzo deve sentirsi accolto, protetto, libero di esprimersi. Nessuno verrà mai lasciato indietro, perché una famiglia resta unita, sempre,” sottolinea Frisardi.
La ribellione di chi sceglie il calcio vero
Questo progetto è una dichiarazione d’amore a un calcio che sembra ormai scomparso. “Voglio un calcio in cui i ragazzi giochino perché amano farlo, non perché qualcuno gli dice che devono diventare campioni,” dice Frisardi. “Un calcio in cui conta l’amicizia, il rispetto, il gruppo. Dove si va al campo con la voglia di stare insieme e di migliorare, senza altre pressioni.”
L’Aprilia United Rebels è più di una squadra: è un simbolo. Un simbolo di chi non accetta compromessi, di chi vuole giocare per il puro amore dello sport. Una ribellione contro le logiche moderne, un ritorno a un calcio vissuto con il cuore.
Perché in questa squadra non ci sono giocatori e dirigenti, ma fratelli e amici. Qui il calcio torna a essere passione, condivisione, famiglia.
Da oggi, quando i Rebels scenderanno in campo, non sarà solo per vincere. Sarà per dimostrare che il calcio può ancora essere quello di una volta: vero, passionale, autentico.
E tutto questo, grazie a dieci ragazzi che non hanno mai smesso di crederci e a un presidente che ha trasformato la loro voglia di giocare in un sogno destinato a durare nel tempo. Da oggi nasce ufficialmente la Famiglia Rebels.
inoltre vi alleghiamo alcune foto significative.
Nel ringraziarvi anticipatamente, certi di un gentile riscontro vi auguriamo una lieta giornata

