Passa la mozione in Comune ad Aprilia contro l’ipotesi di inceneritore a Santa Palomba, a Pomezia. Il documento, che vede come promotrice e prima firmataria la Consigliera Alessandra Lombardi della “Rete dei Cittadini per Aprilia” ieri, dopo un’ampia discussione, è stato votato all’unanimità. La mozione impegna il Sindaco Terra e l’intera giunta ad “aderire al fronte comune di Sindaci contrari al termovalorizzatore e a promuovere e supportare qualunque azione tesa a scongiurare la realizzazione dell’impianto, comprese le azioni legali”.
ECCO IL TESTO DELLA MOZIONE:
Oggetto: linee di indirizzo al Sindaco e alla Giunta comunale di Aprilia sul progetto di inceneritore di Santa Palomba
Premesso che:
– la direttiva EU 2018/851 che modifica la Direttiva 2008/98/CE sulla gerarchia dei rifiuti, introduce il concetto di economia circolare e ribadisce la gerarchia dei rifiuti in 6 fasi ordinate per priorità: Prevenzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero di materia, Recupero di energia, Smaltimento. Come è noto l’inottemperanza a tale direttiva comporta la procedura di infrazione i cui costi ricadono in ultimo sulla collettività;
– il Decreto Legge 126/2020 recepisce la direttiva europea citata impegnandosi a rispettare le priorità in essa stabilite che vedono dunque il recupero energetico (incenerimento/ termovalorizzazione dei rifiuti) solo al penultimo posto in ordine di priorità
– la gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse ed è effettuata “[…] conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga.” (D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii);
– Visto che l’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali stabilisce anche il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH “Do not significant harm”)
– Visto che con decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri è stato nominato Commissario Straordinario al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell’ambito del territorio di Roma Capitale.
– Visto che ai sensi dell’art. 13 del decreto legge n. 50 del 17 maggio 2022 convertito in Legge n. 91 del 15 luglio 2022, il Commissario Straordinario del Governo, limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, tenuto anche conto di quanto disposto dall’articolo 114, terzo comma, della Costituzione, esercita le competenze assegnate alle regioni ai sensi degli articoli 196 e 208 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e, in particolare:
– a) predispone e adotta il piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale, nel rispetto dei criteri di cui all’articolo 199 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 15 e degli indirizzi del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti di cui all’articolo 198-bis del medesimo decreto legislativo n. 152 del 2006;
– b) regolamenta le attività di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi;
– c) elabora e approva il piano per la bonifica delle aree inquinate;
– d) approva i progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicura la realizzazione di tali impianti e autorizza le modifiche degli impianti esistenti, fatte salve le competenze statali di cui agli articoli 7, comma 4-bis e 195, comma 1, lettera f), del decreto legislativo n. 152 del 2006;
– e) autorizza l’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi, fatte salve le competenze statali di cui all’articolo 7, comma 4-bis del decreto legislativo n.152 del 2006.
– Ricevuto tale mandato il commissario Gualtieri ha avviato l’iter per la realizzazione di un impianto di incenerimento dei rifiuti da 600 mila tonnellate annue da ubicarsi sul territorio di Santa Palomba ricadente nella pianificazione ASI Consorzio industriale Roma-Latina,
– Considerato che il vigente piano dei rifiuti della Regione Lazio non prevede nuovi termovalorizzatori
– Considerato che la realizzazione del termovalorizzatore in oggetto e soprattutto l’entrata in funzione così come prevista dal cronoprogramma allegato alla presente deliberazione e agli atti del procedimento superano i tempi del Giubileo per il quale il Commissario ha ricevuto tali poteri straordinari.
– Visto che dal cronoprogramma appare evidente che l’emergenza rifiuti continuerà a riguardare Roma per l’intero anno giubilare, mentre i danni ambientali ed economici per le città limitrofe si protrarranno per decenni a venire
– Considerato:
– Che preliminarmente alla termovalorizzazione dei rifiuti dovrebbero essere attuate tutte le politiche di prevenzione, riuso, raccolta differenziata e recupero di materia che appaiono largamente assenti dalla programmazione della città di Roma in spregio alle direttive europee e alle leggi nazionali
– Che gli impianti di termovalorizzazione, come dimostrano innumerevoli studi, hanno un impatto devastante sulla salute umana, sulle matrici ambientali e sull’economia locale,
– Che il costo ambientale e per le economie locali non potrà mai essere compensato da alcun teleriscaldamento o cessione di energia elettrica
– Che gli impianti di termovalorizzazione producono 1/3 di ceneri che nel caso di specie ammonterebbero a quasi 200mila tonnellate annue che a loro volta avrebbero bisogno di idonea destinazione finale di cui ad oggi non risulta se non una intenzione di recupero per fondi stradali senza citazioni di impianti idonei a utilizzare tale materiale.
– Che Aprilia, Ardea, Pomezia e i comuni dei Castelli romani che più di tutti subiranno la ricaduta degli inquinanti hanno attuato politiche virtuose sia di prevenzione dei rifiuti che di raccolta differenziata spinta con risultati eccellenti.
– Che Aprilia in particolare ha recentemente ricevuto l’ennesimo premio nell’ambito dell’EcoForum Lazio come primo comune sopra i 50 mila abitanti nella provincia e nella top 10 della regione Lazio per raccolta differenziata con una percentuale oltre il 70% a riprova della sinergia tra amministrazione comunale, azienda e cittadini.
– Che lo studio epidemiologico condotto con la ASL territoriale ha fatto emergere una situazione preoccupante per alcuni tipi di patologie oncologiche nel territorio di Aprilia e pertanto a governare le decisioni degli enti deve essere la preoccupazione per la salute dei residenti e dei numerosi lavoratori pendolari dell’area colpita dalla ricaduta degli inquinanti;
– Che la Vas è stata effettuata in assenza di un progetto definitivo e quindi senza conoscere le BAT che verranno utilizzate per ridurre l’impatto ambientale e che in ogni caso tale impatto non potrà mai essere pari a zero
per quanto fin qui evidenziato i sottoscritti Consiglieri comunali
DANNO MANDATO AL SINDACO E ALLA GIUNTA
1. di confermare la netta e decisa contrarietà del Consiglio comunale alla previsione di impianti di smaltimento finale dal forte impatto ambientale che abbiano ricadute sul nostro territorio.
2. Di continuare e rafforzare l’adesione al fronte comune di Sindaci avversi al termovalorizzatore promuovendo e supportando azioni tese a scongiurare la realizzazione di tale impianto ivi comprese azioni legali in ogni sede, compresa la comunità europea, avverso le modalità autorizzative e la realizzazione di tale impianto.
3. di appellarsi al principio DNSH “Do not significant harm” e al principio di precauzione per questo e qualsivoglia procedimento avente ad oggetto la realizzazione e messa in esercizio di tale genere di impianti;
4. di notificare la presente mozione al Ministro della Salute, al Presidente della Regione Lazio, al Presidente della Provincia di Latina e ai Sindaci dell’area interessata dalle ricadute;
5. di notificare alla commissione ambiente della Commissione parlamentare europea per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza (ENVI) il presente atto con richiesta di un parere riguardo la conformità delle politiche e procedure riguardanti i rifiuti messe in atto dal Commissario Gualtieri e delle pianificazioni impiantistiche che ne derivano”.