Asl Roma 6, a Pomezia 8 nuovi casi. 5 tra Anzio e Nettuno

Per quanto riguarda la Asl Roma 6 il numero dei casi positivi è tornato a crescere di nuovo. Nella giornata di ieri sono stati registrati altri 17 positivi. 75 le persone che sono uscite dalla sorvegl...

A cura di Redazione
16 marzo 2020 08:54
Asl Roma 6, a Pomezia 8 nuovi casi. 5 tra Anzio e Nettuno -
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Per quanto riguarda la Asl Roma 6 il numero dei casi positivi è tornato a crescere di nuovo. Nella giornata di ieri sono stati registrati altri 17 positivi. 75 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. A Pomezia 8 nuovi casi, in tutto – da quando è partita l’emergenza – si contano 28 persone contagiate. “Tra i nuovi casi – riferisce il Comune - 5 donne e 3 uomini individuati tramite connessioni note, sono tutti attualmente asintomatici e in isolamento domiciliare. Ad oggi risultano 917 persone in sorveglianza domiciliare preventiva in tutta ASL RM6. Circa 30 cittadini di Pomezia, collegati ai primi casi riscontrati, sono usciti dalla sorveglianza domiciliare essendo sempre risultati negativi. Inoltre nelle ultime ore i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale hanno effettuato 630 controlli a persone in transito e attività commerciali emettendo 50 sanzioni per violazione delle regole imposte dal DPCM del 11 marzo.

Ma la situazione dei contagi è delicata anche sul litorale romano, in particolare tra Anzio e Nettuno. Dopo il primo contagio ad Anzio, fino a ieri sera si sono contati altri 2 casi positivi. "Sono vicino a queste persone ed a tutto il personale del nostro Ospedale. – Ha detto il sindaco Candido De Angelis - Invito tutti i cittadini a rimanere in casa".

A Nettuno per un errore ieri mattina era stato segnalato solo un nuovo caso, un 45enne che lavora fuori città. C’è invece anche un secondo contagiato, inizialmente conteggiato come cittadino di Pomezia. Si tratta di un anziano di Nettuno che ha riferito ai medici di aver frequento il centro anziani e di aver giocato a carte con alcuni iscritti. “E’ fondamentale oggi più che mai – ha spiegato il sindaco Alessandro Coppola – che chi accusi sintomi o sappia di aver avuto contatti sospetti resti in casa e chiami il 112 o il 1500”.

 

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