Un’autocisterna carica di gas GPL si è ribaltata ieri pomeriggio lungo via Selciatella, ad Aprilia, nel tratto compreso tra lo svincolo per la Pontina e via Torre del Padiglione. È accaduto attorno alle 18.00. Il conducente del mezzo, per circostanze ancora al vaglio della Polizia Locale di Aprilia – intervenuta sul posto per i rilievi – è uscito fuori strada e l’autocisterna si è capovolta, adagiandosi su un fianco.

L’uomo, ferito  ma non in modo grave, è stato condotto in ambulanza presso il pronto soccorso della Clinica Città di Aprilia. Vista la presenza del grande quantitativo di carburante, e il conseguente rischio, sono state avviate immediatamente le procedure per il travaso del GPL su un altro mezzo. Da Roma è stata inviata una squadra dei Vigili del Fuoco con un mezzo speciale ed un’autogru per rimettere in posizione l’autocisterna.

Per procedere con la massima sicurezza, sino alle 12.00 di oggi, giovedì 24 Novembre, è stata disposta la chiusura di quel tratto di via Selciatella – fortunatamente non abitato. Le operazioni sono ancora in corso: l’autocisterna, al momento dell’incidente, conteneva circa 47mila litri di Gpl. A carico pieno ne avrebbe contenuti 54mila.

Gli esperti in soccorsi connessi al rischio NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) dei Vigili del fuoco sono impegnati sul posto da ieri pomeriggio per le operazioni di svuotamento. Per le operazioni di travaso del carico sta operando il nucleo NBCR con gli esperti dei Comandi di Roma e Napoli.

I Funzionari di soccorso dei Comandi di Roma e Latina Ing. Corrao Salvatore e ing. Di Maccio Valentina hanno predisposto di concerto con il personale dei Vigili del Fuoco di Latina e gli specialisti NBCR dei Comandi di Roma e Napoli il cantiere di travaso.

“L’intervento del personale NBCR di Roma e Napoli si è reso necessario in quanto l’autocisterna incidentata era ribaltata a lato della carreggiata – spiegano i vigili del fuoco – ed il veicolo doveva essere messo in sicurezza ed alleggerito per consentire il recupero mediante l’impiego dell’autogru.

La tecnica di recupero usata è quella prevista dalle POS operative VVF per le ferrocisterne rovesciate su un fianco, per le quali si utilizza la tecnica di “spostamento GPL mediante l’ausilio della spinta con acqua” in quanto essa è ovviamente incombustibile ed ha un peso specifico maggiore del GPL (che tenderà a galleggiare su di essa). Quindi il liquido GPL è convogliato mediante tubazione verso un’altra cisterna che, contestualmente si riempie il serbatoio incidentato di acqua per evitare la formazione di atmosfere esplosive.

Per garantire la sicurezza tecnica delle operazioni di soccorso il gpl in fase gassosa deve essere bruciato, dunque le squadre VVF hanno provveduto a posizionare una torcia per provvedere al degassamento della cisterna mediante combustione (funziona come un fornello connesso a bombola GPL e quindi tale sistema è tecnicamente sicuro). Questo ha consentito di abbassare la pressione all’interno del serbatoio di soccorso, fornito dalla ditta coinvolta, per far fluire il GPL in fase liquida e permetterne il recupero riducendo il rischio di sversamento in ambiente”.