“Un bracciante indiano di 55 anni ha perso la vita nell’agro pontino, apparentemente a causa di un malore, sebbene siano in corso gli accertamenti da parte delle forze di polizia.
Il possesso di un regolare permesso di soggiorno e di un contratto di lavoro sono condizioni necessarie ma non sufficienti per evitare condotte illecite e insopportabii.
È necessario infatti vigilare affinché non esistano situazioni in cui la marginalità e la fragilità che colpiscono alcuni lavoratori stranieri possano determinare zone franche in cui prosperano l’illegalità e forme di sfruttamento, e che nel 2024 hanno portato 107 persone a morire di lavoro”.
Così in una nota Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio e coordinatrice della segreteria nazionale del Partito Democratico con delega al Terzo Settore e all’Associazionismo.