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Cinghiali a Roma: cosa sapere

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Tra i tanti fatti di cronaca quotidiana che si susseguono e caratterizzano telegiornali e pagine delle principali testate nostrane, di recente c’è stata la questione legata ai cinghiali che hanno invaso Roma. Questi animali che solitamente abitano luoghi naturali di altura, sono infatti discesi in città cogliendo di sorpresa cittadini e residenti della capitale italiana, con soluzioni singolari che si spera efficaci. Attimi di panico mista a sorpresa ed incredulità hanno coinvolto chi ha dovuto fronteggiare questi mammiferi apparentemente innocui ma talvolta aggressivi, specie se timorosi di una possibile minaccia. Cerchiamo di capirne di più in merito a questo fatto di cronaca in particolare, esplorando al tempo stesso altre curiosità legate ai cinghiali.

Tutto il mondo parla dei cinghiali romani

La notizia della forte presenza di cinghiali per le strade della Capitale ha smosso l’opinione pubblica, avendo una diffusione enorme, anche oltre i confini italiani. La sua potenza mediatica è stato un fulmine a ciel sereno. Questa ondata di attenzione può essere paragonata alla popolarità crescente dei casinò online, che hanno innovato l’offerta di gioco con proposte allettanti come il bonus di benvenuto freespin, attirando una moltitudine di giocatori. Proprio come la notizia dei cinghiali ha attirato l’attenzione di curiosi e critici, molti dei quali hanno incolpato gli amministratori della città.

Come mai ci sono tanti cinghiali a Roma?

La stranezza di tale fatto di cronaca menzionato in premessa sta proprio nella presenza di questi animali selvatici in un contesto urbano. Un habitat insolito per i cinghiali che non hanno di certo l’abitudine di frequentare centri abitati, preferendo invece per natura le montagne. Posti più adatti al loro modo di vivere e procacciarsi il cibo. Tuttavia qualcosa ha attirato tale fauna che a contatto con l’essere umano ha mostrato una certa aggressività ed ostilità. Del resto la scoperta è stata reciproca, tanto per i residenti della capitale quanto per gli animali in questione, entrambi in una condizione inedita. 

Una delle motivazioni che gli esperti associano a tale evento risale ad anni or sono, quando dopo la seconda guerra mondiale furono introdotti esemplari di provenienza dell’est Europa, che hanno accresciuto il numero di soggetti negli allevamenti. Una crescita esponenziale ed un ripopolamento che è esploso diventando per certi versi incontrollato. Così si è verificata una situazione di difficile gestione per l’uomo, che ha perso il controllo adeguato di tutela di questi animali per indole selvatici, i quali si sono riversati in fuga nei centri abitati di Roma, nello specifico. 

In aggiunta a tale spiegazione che coinvolge il passato, ve n’è un’altra di attualità, che chiama in causa l’incuria delle amministrazioni comunali per la corretta gestione e smistamento dei rifiuti. Questi ultimi, nella loro declinazione organica, sono responsabili a detta di molti, della presenza della fauna citata in città. I cinghiali sarebbero dunque stati attirati dagli odori provenienti dai cassonetti, che hanno calamitato questi animali in fuga dal proprio habitat naturale.

Dove trovarli?

Ci sono state delle mete romane precise particolarmente invase dai cinghiali: tra queste troviamo Olgiata, Borgata Ottavia, via Cassia e Tomba di Nerone. Quartieri più o meno noti della capitale che hanno visto protagonisti questi esseri selvatici quali nuovi ospiti urbani.

Cosa fare in caso di incontro con un cinghiale?

Occorre sapersi comportare idoneamente in circostanze come quelle sopra menzionate: ovvero quando ci si ritrova a contatto con un cinghiale. La prima cosa da fare è mantenere la calma e non farsi vedere impauriti: un atteggiamento che di solito porta l’animale a percepire questo sentore e ad aggredire. Parlare ad alta voce e provocare dei rumori è altresì importante per farsi riconoscere da questo animale selvatico ed intimorirlo verso la fuga. Quest’ultima deve essere da noi favorita liberando di fatto la strada al cinghiale e non ostacolandolo nel cammino verso il ritorno nel proprio ambiente naturale. 

Come fare scappare i cinghiali?

Ribadendo il concetto prima brevemente descritto, il modo migliore per far scappare i cinghiali è parlare a voce alta e provocare dei rumori che consentano loro di riconoscerci e quindi avere timore. Questo sentore li porterà a scappare ed allontanarsi da una possibile minaccia. Meno adatte sono le recinzioni elettrificate o di filo spinato, che potrebbero ferire quasi sicuramente l’animale risultando eccessivamente pericolose. Meglio, ove possibile, incoraggiare questo tipo di fauna al ritorno nelle montagne o alture praticate in un modo che non sia aggressivo. Ciò al fine di evitare circostanze spiacevoli e dannose anche per chi deve affrontarli.

Quanti cinghiali sono stati abbattuti a Roma?

Purtroppo, proprio parlando di modi aggressivi con i quali fronteggiare i cinghiali, nei recenti eventi accaduti a Roma si è ricorsi spesso all’abbattimento di questi animali. Circa 700 esemplari sono stati uccisi per evitare che essi potessero aggredire o causare seri danni ad attività e cittadini della capitale e dei suoi quartieri. Un numero davvero imponente (11 circa per ogni strada e vicolo), che non trova giustificazione lecita nelle motivazioni di cui sopra ma che non ha visto altra misura necessaria alternativa possibile per risolvere la problematica. Quando due realtà cosi lontane si scontrano, è inevitabile che l’una prevarichi sull’altra, data l’incompatibilità delle specie in essere.

A Roma i cinghiali rubano la spesa?

Diversi sono stati i luoghi di Roma invasi dai cinghiali, tra questi anche alcune aree parcheggio di supermercati. Qui alcuni gruppi di questi animali selvatici di sesso femminile si sono avvicinati minacciosi a persone con in mano delle buste della spesa. Attirati evidentemente dal cibo contenuto in esse, gli esemplari in questione hanno tentato di aggredire i soggetti coinvolti spingendoli ad una fuga improvvisa. Ovviamente i cinghiali non rubano la spesa ma tentano unicamente di avvicinarla perché calamitati dall’odore degli alimenti acquistati. Soprattutto se si tratta di carne o altre pietanze affini.

I cinghiali a Roma allattano?

In ultimo prendiamo in esame un’altra curiosità riguardante sempre i cinghiali che hanno imperversato nei quartieri romani. Alcuni di tali esemplari, di genere femminile, sono stati scoperti nel momento dell’allattamento dei propri cuccioli sdraiati per strada. Immagini per alcuni aspetti anche toccanti, poiché si sta parlando pur sempre della natura che fa il proprio corso a prescindere dal luogo di pertinenza. Nonostante si sia poi sviluppata una bolla mediatica enorme intorno a questa fauna selvatica dilagante nella capitale, resta per tanto il fatto che si parla di esemplari che si sono ritrovati in un contesto per loro inusuale e non per scelta propria ed intenzionale. Ma piuttosto per le motivazioni sopra trattate: su tutte quella concernente i rifiuti organici che con gli odori emessi hanno avvicinato alle aree urbane di Roma i suddetti cinghiali.

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