Una panchina rossa nel centro di Cisterna, simbolo della ribellione contro la dilagante violenza sulle donne e un modo per ricordare ancora Desirée Mariottini, violentata e uccisa a San Lorenzo, e le sorelline Alessia e Martina, uccise in casa dal padre carabiniere. La panchina rossa è stata inaugurata ieri dalla mamma di Desirée, Barbara Mariottini, che si è seduta per prima, senza dire una parola, tra gli applausi dei suoi concittadini. Non è mancato il corteo di giovani con una maschera sul viso che è arrivato fino nella piazza principale. Ben 10 mila le rose bianche di lana che sono state, invece, sistemate a terra per formare un enorme Mandala dedicato ad Alessia e Martina.