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Colpi di fucile per vecchi rancori, una denuncia nel sud pontino

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Una vicenda di vecchi rancori dietro ai colpi di fucile sparati la notte dello scorso 29 dicembre nel centro di Santi Cosma e Damiano, nel sud pontino, contro un’auto di proprietà di un 40enne del posto. A distanza di poche settimane dai fatti, i Carabinieri sono riusciti ad identificare e a denunciare a piede libero, per danneggiamento aggravato, il presunto responsabile dell’atto intimidatorio: si tratta di un pregiudicato di 44 anni di Minturno. Grazie ad alcune testimonianze e alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, i militari sono arrivati ad identificare l’uomo; l’arma, rudimentale, ancora non è stata rinvenuta.

Grazie alle indagini dei Carabinieri si è appurato che non si trattava di un episodio legato alla criminalità organizzata locale, ma di un danneggiamento messo in atto per motivi passionali.

“Lo scorso 29 dicembre i Carabinieri, dopo una chiamata al numero unico di emergenza 112, erano intervenuti a Santi Cosma e Damiano in una via del centro cittadino, a seguito di un’esplosione di colpi d’arma da fuoco ai danni di un’auto parcheggiata in strada, di proprietà di un 40enne del luogo. Sin dall’inizio i militari dell’Arma appuravano che si trattava di un’esplosione proveniente molto probabilmente da un fucile da caccia, in quanto sul lato guida dell’auto si constatava la presenza di una rosata di colpi, che interessavano particolarmente la zona dello sportello anteriore, tipica della suddetta arma.

I Carabinieri pertanto procedevano alla ricostruzione dei fatti basata sulle dichiarazioni di alcuni testimoni che avevano visto in parte o udito l’esplosione nonché visionato le immagini acquisite da impianti di videosorveglianza posizionati nei pressi di esercizi commerciali situati nelle adiacenze del luogo ove era avvenuto l’evento.   Al termine degli accertamenti i militari dell’Arma individuavano quindi il 44 enne di Minturno quale responsabile del danneggiamento.

Lo stesso infatti avrebbe esploso i colpi con un’arma rudimentale, ancora non rinvenuta, per motivi passionali e, in particolare, per disaccordi avuti in passato con la stessa vittima”.

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