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Colpo di stato su un asteroide, il libro del cisternese Fabio Brinchi

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Venerdì 23 novembre alle 18.00, presso la Libreria Anacleto di Cisterna di Latina, lo scrittore cisternese Fabio Brinchi Giusti presenterà Colpo di stato su un asteroide, il suo romanzo d’esordio, che è stato per settimane in vetta alle classifiche di vendita.

L’appuntamento è fissato per questo venerdì 23 novembre alle ore 18 presso la Libreria Anacleto di Cisterna di Latina, in Viale Giovane Europa 25. Modererà l’evento Alessandro Ruffo, collaboratore e opinionista di Rai Storia.

Classe 1990, laureato in Scienze Politiche, lo scrittore cisternese Fabio Brinchi Giusti, a dispetto della giovane età, ha alle spalle esperienze professionali da far invidia anche ai più navigati: giornalista, blogger, centralinista, social media manager, copywriter e addetto stampa, autore dei racconti Dillo alla luna e 666 app., già pubblicati.

Colpo di stato su un asteroide, il suo romanzo d’esordio, ha una storia editoriale tutta da raccontare: edito da Bookabook, viene selezionato prima dagli editor della casa editrice che ne giudicano le potenzialità e, in seguito, dai lettori, che lo pre-ordinano dopo averne apprezzato un’anteprima in rete. Viene pubblicato in formato cartaceo e digitale, distribuito sia online che nei circuiti delle librerie tradizionali. Scala rapidamente le classifiche di vendita e vi rimane in testa per settimane.

Colpo di stato su un asteroide è una storia in cui si intrecciano piccole e grandi lotte, personaggi mai completamente buoni o completamente cattivi: Tataka, l’imperatore dell’asteroide Tunstenia, è un regnante atipico per i suoi sudditi, ansioso, insicuro e che custodisce un segreto. Garka, creatura meravigliosa che si rende volutamente deforme per incutere terrore, ne approfitta e, tramite la centrale Troll, una struttura che controlla i commenti su internet e con l’aiuto di alcuni robot, prende il potere.

Un racconto di fantascienza certo, ma anche una metafora del mondo pieno di contraddizioni in cui viviamo e un monito per il futuro della nostra società, affidato alle parole pronunciate da Tataka nel suo discorso inaugurale: “E’ tempo di imparare a camminare mano nella mano, perchè siamo abitanti, in fondo, dello stesso Universo”.

 

 

 

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