“Abbiamo appreso purtroppo, solo dagli organi di stampa, le notizie inerenti il contagio di alcuni dipendenti del Comune di Fondi in particolare del settore della Polizia Locale”. Così la Cisl Fp Latina.
“Abbiamo inviato immediatamente una nota al Sindaco del Comune di Fondi per conoscere nel dettaglio le misure attivate dall’amministrazione dall’inizio della pandemia per la limitazione del contagio e soprattutto dalla notizia del primo contagio di questi giorni. Purtroppo, nonostante i protocolli sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e il Ministro per la Pubblica Amministrazione, le amministrazioni pubbliche, esclusi pochissimi casi, non hanno attivato con le rappresentanze sindacali quella continua informazione e confronto prescritti invece dagli accordi. Risulta sempre più attuale la necessità di una particolare attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro soprattutto in un momento emergenziale come quello che stiamo passando oramai da oltre un anno. Tutti i lavoratori pubblici hanno continuato a svolgere la propria attività lavorativa per l’erogazione dei servizi ai cittadini, quelli del settore della sanità hanno certamente pagato il prezzo più alto, ma non dobbiamo dimenticare anche quelli delle funzioni locali anch’essi in prima linea con settori che sono stati e contuinuano a stare consecutivamente sempre in servizio come ad esempio quelli della Polizia Locale, dei servizi anagrafici, sociali, tecnici, ecc. Abbiamo chiesto nella nostra nota inviata al Comune di Fondi di conoscere quali iniziative intenderà promuovere l’ente per garantire la salute dei propri lavoratori e la conferma dell’avvenuta segnalazione all’INAIL per l’apertura dell’infortunio sul lavoro e sull’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi per gli agenti ed ufficiali della Polizia Locale, come previsto dalle Circolari del Ministero della Salute. Restiamo in attesa della risposta dell’amministrazione con la speranza di un’apertura di un tavolo di confronto e soprattutto di una continua informazione al fine di condividere azioni comuni tra datore di lavoro e parti sociali con l’obiettivo di limitare al massimo le possibilità di contagio da COVID-19 tra i lavoratori”.