Continui disagi sulla linea Roma-Nettuno. Il Deputato 5 Stelle Marco Bella annuncia un’interrogazione parlamentare.

Disagi continui sulla linea ferroviaria Roma-Nettuno. Il Deputato Marco Bella del Movimento 5 Stelle annuncia un’interrogazione parlamentare durante il suo intervento alla Camera. “I cittadini che utilizzano il mezzo pubblico e non l’auto privata per recarsi a lavoro nella Capitale andrebbero premiati, - ha detto Bella nel suo intervento - non puniti costringendoli a subire dei viaggi infernali. Il Deputato 5 Stelle ha così annunciato che presenterà un’interrogazione al Ministro competente su questi inaccettabili disservizi.

Il video con il suo intervento:

https://www.facebook.com/MarcoBellaPortavoceM5S/videos/576320240092269

Il suo intervento alla Camera:

“Grazie presidente.

Prima di entrare in quest’aula, ho fatto due promesse elettorali. Una era di essere presente il più possibile e l’altra era di venire qui tramite il treno regionale, la linea Nettuno-Roma.

Questo treno è preso non solo da me, ma da circa 20.000 pendolari ogni giorno. Questa linea è normalmente sfortunata, ma esattamente una settimana fa noi pendolari siamo stati più sfortunati del solito: un fulmine ha colpito una cabina elettrica. Ora, capisco che si tratta di un evento imprevedibile ma per diversi giorni i pendolari sono stati stipati in autobus sostitutivi. Presidente, un singolo autobus non può contenere tutte le persone che dovrebbero essere in numerosi vagoni, a maggior ragione in questa epoca dove ci dovrebbe essere grande attenzione per il distanziamento fisico.

Venerdì 8 Ottobre la linea sarebbe dovuta ripartire, ma i disagi non sono terminati. Anzi.

A Roma Termini hanno annunciato che i treni provenienti da Nettuno possono subire ritardi fino a 90 minuti o cancellazione.

E infatti:

Il treno delle 07:22 da Aprilia di venerdì scorso è partito alle 7:45 ed è arrivato con 77 minuti di ritardo a Roma Termini. Il viaggio da Aprilia a Roma termini dovrebbe durare 30 minuti.

Il treno da Aprilia delle 8,47 per Roma è stato cancellato.

Anche nel giorno di lunedì sono continuati i disagi, con ritardi fino 30 minuti.

Presidente, potrei continuare con una lista di disagi molto ma molto lunga. Ma immagino che Lei desideri andare a casa come lo vorrebbero i pendolari ogni sera, anziché essere di fatto sequestrati in treno a causa dei  ritardi.

Spero vivamente che questi disagi terminino quanto prima, anche se purtroppo sono tutt’altro che infrequenti. I cittadini che utilizzano il mezzo pubblico e non l’auto privata per recarsi a lavoro nella Capitale andrebbero premiati, non puniti costringendoli a subire dei viaggi infernali. Annuncio un’interrogazione al Ministro competente su questi inaccettabili disservizi”.