CORONAVIRUS, SCATTA IL COPRIFUOCO NOTTURNO ANCHE NEL LAZIO. Scarica l'autocertificazione.

Anche il Lazio decide di allinearsi alla Lombardia e alla e Campania: il governatore Nicola Zingaretti firma un’ordinanza che impone il coprifuoco dalla mezzanotte alle 5.00 del  mattino. Si potrà usc...

A cura di Redazione
21 ottobre 2020 21:41
CORONAVIRUS, SCATTA IL COPRIFUOCO NOTTURNO ANCHE NEL LAZIO. Scarica l'autocertificazione. -
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Anche il Lazio decide di allinearsi alla Lombardia e alla e Campania: il governatore Nicola Zingaretti firma un’ordinanza che impone il coprifuoco dalla mezzanotte alle 5.00 del  mattino. Si potrà uscire soltanto per motivi di lavoro o di urgenza, “comprovate esigenze” che dovranno essere giustificate con un’autocertificazione. Il provvedimento impone il divieto di spostamento dei cittadini e la chiusura dei locali. È stato anche previsto che le presenza al 75% all’Università, tranne le matricole, e tutti i licei al 50%, esclusi gli studenti del primo anno. L’ordinanza entra in vigore domani, venerdì 23 ottobre, e avrà una validità di 30 giorni. Per le scuole, invece, le disposizioni valgono da lunedì prossimo, 26 Ottobre. Nonostante l’Rt di Roma sia all’1,2, il presidente della Regione, Zingaretti, ha deciso di procedere proprio per contenere l’avanzata del Covid 19, in accordo con i sindaci e con i dirigenti scolastici. È stato anche deciso di allestire nuovi posti letto Covid per arrivare ad un totale di 2.913 e 552 posti in terapia intensiva. Per circolare, da domani sera, dopo le 23.00, sarà necessario essere in possesso di un’autocertificazione che attesti la necessità di lavoro, di salute o l’urgenza. 

Ecco il testo integrale dell’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Nicola Zingaretti e dal Ministro alla Salute Roberto Speranza:

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“Con questo nuovo provvedimento – ha dichiarato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti - viene rimodulata l’intera rete ospedaliera regionale ampliando e rafforzando i posti dedicati al COVID-19 seguendo l’andamento della curva epidemiologica. In questi mesi – h detto - il nostro lavoro è stato costante, non ci siamo mai fermati e grazie alla collaborazione di tutti nel Lazio solo ad ottobre sono stati effettuati 300mila tamponi, oltre 15mila in media al giorno e siamo la prima regione in Italia per numero di casi testati in proporzione alla popolazione. “Continuiamo a monitorare costantemente la situazione e stiamo lavorando ad implementare e incrementare l’azione di screening, per questo – conclude Zingaretti - stiamo avviando una manifestazione di interesse per individuare strutture private in grado di eseguire almeno 5mila tamponi al giorno”.

 

 

A seguito degli incontri con il Comitato Tecnico Scientifico, l’Assemblea dell’Anci, la Conferenza dei Rettori e l’Associazione dei presidi, la Regione Lazio dispone di:

 

  1. Potenziare la rete COVID attraverso l’incremento di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da COVID-19, identificando strutture pubbliche e private ulteriori rispetto a quella già inserite nella rete COVID, anche parzialmente dedicate e provvedere all’ampliamento dei posti di quelle già inserite in rete, fino al raggiungimento di 2913 posti letto di cui 552 dedicati alla terapia intensiva e sub-intensiva.

 

  1. A partire dalla notte tra venerdì 23 ottobre e sabato 24 ottobre, vietare gli spostamenti in orario notturno sul territorio della Regione, dalle ore 24:00 alle ore 5:00 del giorno successivo, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze (a titolo esemplificativo, per i lavoratori, il tragitto domicilio, dimora e residenza verso il luogo di lavoro e viceversa), e per gli spostamenti motivati da situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di salute.

 

  1. A partire da lunedì 26 ottobre, potenziare la didattica digitale integrata nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e nelle Università. Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari al 50 per cento degli studenti, con esclusione degli iscritti al primo anno, mentre le Università incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari all’75 per cento degli studenti iscritti, con esclusione delle attività formative che necessitano della presenza fisica o l’utilizzo di strumentazioni.

 

Gli effetti della presente ordinanza cessano al trentesimo giorno dalla data di pubblicazione.

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