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Corruzione, si indaga su una tangente da 6mila euro mascherata da cena aziendale

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Si indaga sul sistema di corruzione che vede coinvolto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Enrico Tiero per il quale si sono chiesti gli arresti domiciliari. Giovedì prossimo è in programma l’interrogatorio, poi il giudice deciderà.

Intanto spunta una presunta mazzetta da 6mila euro – consegnata in più tranche – una somma giustificata, come pagamento di una “cena aziendale”. Secondo i carabinieri si trattava in realtà del pagamento a favore di Tiero “per essersi messo a disposizione di Lorenzo Morabito e degli interessi del gruppo imprenditoriale collegato alla sua famiglia”. Il gruppo è un colosso, la “Innova spa”, società di ristorazione, catering e progettazione di cucine industriali che serve ospedali, case di cura, scuole, università e aziende pubbliche e private. Gestisce, in particolare, diverse mense ospedaliere.

Tiero, avrebbe ottenuto i seimila euro e l’assunzione di due persone da lui indicate, per poi attivarsi a favore della “Innova” in diversi modi, ancora tutti da chiarire. Questo è quanto scrive oggi – 14 ottobre – il quotidiano Il Messaggero.

“Gli investigatori – scrive il quotidiano – citano la modifica di un contratto da 476mila euro con la Asl di Rieti, con il riconoscimento di maggiori costi dovuti all’uso di prodotti “plastic free”. Un procedimento che poi si bloccò per decisione della stessa Asl, con un annullamento in autotutela. La Procura tuttavia sostiene che le conversazioni intercettate tra Tiero e Morabito (soprattutto nell’ufficio del politico) offrano tanti spunti, a partire dagli incontri organizzati con la Asl di Latina, ma anche per la soluzione dei vari problemi emersi nelle attività dell’azienda e addirittura sulle strategie da adottare. Si parla ad esempio della possibilità di proporre alla Asl pontina una sperimentazione sulla sterilizzazione di ferri chirurgici con l’ipotesi di far entrare nell’operazione un parente di Tiero”.

La modalità scelta per riavere i soldi: una fattura per una prestazione fittizia, per poi ricevere indietro il denaro in contanti, pensando di non lasciare traccia. Gli investigatori però sono riusciti a scoprire che la sera della presunta cena da 6mila euro, era “Halloween” il 31 ottobre 2023, nel locale scelto, al lido di Latina, c’erano solo 9 coperti per una spesa totale di 609 euro. Al contrario la cena prevista prevedeva 85 commensali, in un ristorante con capienza massima di 90 posti.

Ma Morabito – secondo quanto scrive invece Latina TU – è al centro delle indagini anche per un’altra assunzione: si tratta di una donna di origine romena, caldeggiata da Raimondo Tiero, attuale Presidente del Consiglio Comunale di Latina, al fratello Enrico Tiero. Il perché di tanta attenzione è presto detta. Era amica di un certo “Italo” che aveva portato alcune tessere elettorali per il partito. Tuttavia sarebbero stati diversi i soggetti da far assumere alla mensa ospedaliera. Lo dimostra una conversazione captata dagli investigatori tra Tiero, Leonardo Valle (manager indagato anche lui) e Morabito. E le tessere sono il solito motore che spinge il politico ad impegnarsi e a dire a Morabito: “Questo c’ha na novantina di tessere, pure questa mo gli fai il colloquio casomai”.

Su Tiero e l’assessore regionale Ghera, scrive anche “Il Post” che aggiunge: è accusato anche di aver ricevuto «indebitamente» dei favori dall’imprenditore Francesco Traversa, titolare della Refecta, società che si occupa della gestione di rifiuti. Tiero, con la complicità e il coinvolgimento di Ghera, avrebbe ottenuto da Traversa un posto di lavoro per una persona a lui vicina e 40 nuove tessere di iscrizione a Fratelli d’Italia in cambio di un contratto per la Refecta con il comune di Latina. L’indagine poi si allarga sul settore dei rifiuti.

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Ma Morabito – secondo quanto scrive invece Latina TU – è al centro delle indagini anche per un’altra assunzione: si tratta di una donna di origine romena, caldeggiata da Raimondo Tiero, attuale Presidente del Consiglio Comunale di Latina, al fratello Enrico Tiero. Il perché di tanta attenzione è presto detta. Era amica di un certo “Italo” che aveva portato alcune tessere elettorali per il partito. Tuttavia sarebbero stati diversi i soggetti da far assumere alla mensa ospedaliera. Lo dimostra una conversazione captata dagli investigatori tra Tiero, Leonardo Valle (manager indagato anche lui) e Morabito. E le tessere sono il solito motore che spinge il politico ad impegnarsi e a dire a Morabito: “Questo c’ha na novantina di tessere, pure questa mo gli fai il colloquio casomai”.

Su Tiero e l’assessore regionale Ghera, scrive anche “Il Post” che aggiunge: è accusato anche di aver ricevuto «indebitamente» dei favori dall’imprenditore Francesco Traversa, titolare della Refecta, società che si occupa della gestione di rifiuti. Tiero, con la complicità e il coinvolgimento di Ghera, avrebbe ottenuto da Traversa un posto di lavoro per una persona a lui vicina e 40 nuove tessere di iscrizione a Fratelli d’Italia in cambio di un contratto per la Refecta con il comune di Latina. L’indagine poi si allarga sul settore dei rifiuti.

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