Mattinata di dibattito in Consiglio Comunale ad Aprilia sulle condanne della Corte dei Conti per il caso dei presunti “rimborsi facili” che hanno riguardato il sindaco Antonio Terra e l’avvocato comunale, il legale Massimo Sesselego. Il primo cittadino ha riferito in aula: “Il mio è un intervento politico – ha detto il sindaco – sul percorso giudiziario non entro nel merito, ci penseranno i magistrati. Ho comunque fatto ricorso in appello, questa vicenda non finisce in primo grado. Chiarisco che la mia maggioranza è sempre stata informata di ogni cosa, nel segno della trasparenza – ha aggiunto il sindaco rivolgendosi poi alle opposizioni – come mai in altre sedi si è sempre tutti garantisti e invece quando si parla di me smettete di esserlo. E’ più opportuno occuparsi delle vicende della città, così stiamo facendo io e la mia maggioranza”. Le opposizioni sono tornate all’attacco, La Pegna e Vulcano ribadiscono che il sindaco si debba dimettere, Boi della Lega precisa: “Questa maggioranza non ascolta e non fa partecipare – dice – abbiamo chiesto spiegazioni su tante questioni (sulla Gramsci, sulla ex Yale, sulla One Group), non ci avete mai risposto, è inutile chiedere le dimissioni, il sindaco si nasconde dietro alla sua maggioranza e allora buon proseguimento, prima o poi la verità verrà a galla”.
Coesa la maggioranza Terra nel difendere l’operato del sindaco e dell’intera Giunta, “Ci occupiamo dei cittadini e dei problemi delle persone – ha detto Omar Ruberti – questa maggioranza è impegnata a fare questo”.
Tensioni in aula quando il consigliere di opposizione Davide Zingaretti ha definito “Sudditi” i consiglieri e i componenti della maggioranza. Lo stesso presidente del Consiglio Comunale Pasquale De Maio ha preso la parola: “Non sono un suddito, in questa aula ci vuole rispetto. Moderi i termini”.
In aula si è tornati a parlare anche della mancata costituzione di parte civile sia per il processo “rimborsi facili” sia per il processo Gangemi-Forniti che avrebbe dovuto presentare il Comune di Aprilia. Il consigliere Giusfredi ha chiesto spiegazioni, ha sottolineato le mancanze del sindaco e ribadito: “Non era la commissione a cui partecipai che doveva decidere, era la Giunta”. Ma resta un silenzio assordante su questa vicenda, nessuno in aula è stato in grado di chiarire cosa accadrà durante i processi che coinvolgono il Comune di Aprilia.
Il dibattito è proseguito sui temi riguardanti il bilancio.
