Discarica a la Cogna: arriva il parere negativo di Arpa Lazio. L’agenzia regionale ha infatti prodotto e inviato la relazione tecnica nell’ambito dell’iter burocratico avviato con la Conferenza dei Servizi in Regione che sta valutando i contenuti del progetto di discarica della società Paguro. L’Arpa Lazio nella sua lunga relazione ha espresso molti dubbi sull’iniziativa di Paguro. Inizia facendo la distinzione tra l’attività di bonifica del sito di via Savuto, già altamente contaminato, il cui iter è in corso presso il Comune di Aprilia, e il progetto di una discarica che ospiterà non solo i rifiuti della bonifica, ma anche i rifiuti che provengono da altri siti (siti per altro ignoti al momento). E – oltretutto – per un tempo che andrà di molto oltre la bonifica, confermando ancora una volta che il progetto di Paguro riguarda chiaramente la realizzazione di una maxi discarica. I rifiuti derivanti dalla bonifica, inoltre, rappresenterebbero solo il 10% della capacità di abbancamento del sito.
Arpa ha effettuato dei sopralluoghi e dei rilievi presso l’ex Cava di la Cogna e ha poi prodotto la relazione finale: “Sono state rilevate specifiche criticità – spiega l’agenzia regionale – riguardano sia l possibilità, in via pregiudiziale, di allestire ed esercitare un impianto di discarica in un sito che attualmente è oggetto di bonifica, con problematiche peraltro ancora in via di definizione e chiarimento, sia significative criticità ambientali inerenti le caratteristiche idrogeologiche e geologiche dell’area, tenuto conto – aggiunge Arpa – dei requisiti previsti dal D.Lgs numero 36/2003, che sulla base della documentazione agli atti, restituiscono un quadro problematico in relazione alla necessaria protezione del suolo, del sottosuolo e delle acque di falda. Ne consegue – conclude Arpa – in virtù delle suddette criticità ambientali che allo stato attuale la valutazione della documentazione agli atti non può che determinare un parere negativo di Arpa Lazio”.