Stanno tornando alla normalità anche nelle vicinanze della Eco X i valori di Pm10 rilevati dalle centraline dell’Arpa Lazio. Il Comune di Pomezia ha diramato i nuovi dati delle analisi. Dopo il picco raggiunto nella giornata di domenica scorsa, gradualmente le polveri hanno raggiunto valori nei limiti di legge. I dati del 10 maggio, in particolare, confermano che le concentrazioni di Pm10 nelle immediate vicinanze dell’impianto sono tornate quasi alla normalità. Il Comune di Pomezia è entrato in possesso anche dei dati forniti dall’Arpa Lazio ieri durante la conferenza stampa presso il Tribunale di Velletri. Si conferma dunque la presenza di benzoapirene, diossine e Pcb nel raggio tra i 100 e 200 metri dal capannone andato a fuoco.
“I livelli di diossine registrati il 5 e il 6 maggio sono elevati nelle vicinanze della Eco X come temevamo”: ha commentato il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, dopo aver ricevuto i dati dell’Arpa Lazio. “Le ordinanze di evacuazione nel raggio di 200 metri ci hanno permesso di tutelare la popolazione – ha aggiunto il primo cittadino – l’attenzione resta alta”. Ieri il sindaco Fucci è stato in audizione presso la Commissione infiltrazioni mafiose della Regione Lazio durante la quale si è parlato dell’atto intimidatorio ai danni del Comune e dell’incendio alla Eco X. Martedì prossimo Fucci sarà ricevuto in Senato – in Commissione Ambiente – per riferire su quanto accaduto in via Pontina Vecchia.
Di seguito la nota di Arpa Lazio:
Nella seguente tabella si riportano i risultati ad oggi disponibili relativi alle concentrazioni medie di PM10.
Data | Via Pontina Vecchia km 33,38
PM10 (µg/m3) |
Pomezia Piazza Indipendenza
PM10 (µg/m3) |
05/05/2017 | 130 | – |
06/05/2017 | 73 | – |
07/05/2017 | 373 | – |
08/05/2017 | 52 | – |
09/05/2017 | 39 | – |
10/05/2017 | 28 | 23 |
I dati del 10 maggio confermano che le concentrazioni di PM10 stanno tornando ai valori caratteristici stagionali della qualità dell’aria anche nelle immediate vicinanze dell’incendio.
Sono state completate le determinazioni analitiche per la ricerca di microinquinanti organici sui campioni relativi alle giornate del 5 e 6 maggio 2017 prelevati in via Pontina Vecchia km 33,38 nelle immediate vicinanze dell’incendio (100-200 m).
Nella seguente tabella vengono riportati sinteticamente i dati ottenuti
benzo(a)pirene
ng/m3 |
PCB
pg/m3 |
Diossine e furani
pg/m3 |
9,1 | 394 | 77,5 |
La concentrazione di benzo(a)pirene, l’unico idrocarburo policiclico aromatico (IPA) normato, è superiore al valore limite annuale pari a 1 ng/m3.
Le concentrazioni di policlorobifenili (PCB), per i quali non è stabilita una concentrazione di riferimento, sono risultate sensibilmente superiori a quelle rilevate normalmente in aria ambiente.
Le concentrazioni di diossine e furani, per le quali l’OMS ha indicato come riferimento indicativo per ambienti urbani un valore di 0,1 pg/m3, sono risultate estremamente più elevate del suddetto valore, presumibilmente a causa dell’entità e del materiale combusto durante l’incendio.
A breve verrà trasmesso ad integrazione della presente il relativo rapporto di prova, nel quale le concentrazioni di diossine sono espresse in fentogrammi (1000 fentogramni = 1 picogrammo).
“I dati di concentrazione delle diossine e degli altri inquinanti il 5 e 6 maggio nei pressi dell’incendio confermano le preoccupazioni che dalle prime ore ci hanno visto al lavoro in collaborazione con i Vigili del Fuoco, la Asl e l’Arpa Lazio – dichiara il Sindaco Fabio Fucci – Le iniziative intraprese in questi giorni con le ordinanze sindacali che impongono limiti e divieti nelle vicinanze del capannone andato in fiamme hanno consentito di tutelare la salute dei residenti. L’attenzione resta alta: siamo in stretto contatto con gli Enti deputati e continueremo a comunicare gli aggiornamenti alla popolazione. Ci tengo ad informare la cittadinanza che ieri sono stato in audizione presso la Commissione infiltrazioni mafiose della Regione Lazio dove ho relazionato sugli ultimi avvenimenti che hanno interessato la Città di Pomezia, dall’atto intimidatorio alla casa comunale fino all’incendio di Eco X, e ho chiesto alla Commissione regionale di farsi portavoce verso tutte le istituzioni di riferimento affinché si lavori al meglio per tutelare la nostra comunità. Inoltre martedì prossimo sarò in Senato per relazionare sulla vicenda Eco X in Commissione Ambiente”.
Si conferma che, in base alle indicazioni della Asl, restano validi i seguenti divieti e raccomandazioni:
1) Il divieto nel raggio di Km. 5 dal luogo dell’evento:
– della raccolta, della vendita e del consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati;
– del pascolo degli animali;
– dell’utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall’area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione;
– di provvedere al mantenimento degli animali da cortile al chiuso, evitando il razzolamento.
2) I prodotti ortofrutticoli derivanti dalla coltivazione nei terreni posti al di fuori della predetta area ma in zone immediatamente prospicienti, dovranno essere sottoposti prima della consumazione ad accurato lavaggio in acqua corrente e potabile.
3) In tutti gli edifici di comune uso personale, familiare o di lavoro, ricadenti in un raggio di 100 mt.
l’allontanamento dei residenti.
Si raccomanda
1) Il lavaggio esclusivamente con acqua delle superfici esterne ed oggetto di accumulo di polveri evitando getti che possano rimettere in circolo le medesime.
2) Per impianti di condizionamento o areazione forzata, la sostituzione/manutenzione dei filtri e il lavaggio delle condotte.