Procede la fase operativa per l’abbattimento dell’ex Icos, il cosiddetto ecomostro, un edificio abbandonato e in stato di grave degrado da anni al centro di tante polemiche. La sua demolizione è parte di un progetto di rigenerazione urbana, che prevede anche la riqualificazione dell’area circostante.
Nelle scorse settimane l’apertura del cantiere e le prime operazioni di bonifica. Questa mattina (alla presenza, del presidente di Ater Latina, Enrico Dellapietà, del direttore Massimo Monacelli, del sindaco di Latina, Matilde Celentano, del vice sindaco, Massimiliano Carnevale, dell’assessore all’urbanistica, Annalisa Muzio, del Presidente dell’ordine architetti, Teresa Alvino, del consigliere dell’ordine degli ingegneri Maurizio Proietti e del progettista Carlo Patrizio) si è proceduto con il primo intervento di abbattimento dell’edificio che è avvenuto con il metodo della pinzatura. Un sistema meccanico a pinze frantumatrici idrauliche, supportato da tecnologie di nebulizzazione ad acqua, che garantiscono in ogni fase della demolizione, la tutela dell’ambiente.
Massima sicurezza, quindi, e minimo disagio alla viabilità. In particolare, non sono previste interruzioni alla circolazione sulla vicina statale Pontina, ma soltanto brevi, e momentanee, interruzioni alla viabilità locale durante le operazioni di cantiere.
Un progetto che si avvale delle migliori tecnologie per ridurre al minimo l’impatto ambientale, finanziato nell’ambito del PNRR, è attuato da Ater Latina e vede il Comune di Latina quale soggetto beneficiario.
“Un impegno che Ater Latina porta avanti con serietà e dedizione – ha detto il presidente Ater, Enrico Dellapietà, contribuendo alla riqualificazione urbana e alla tutela dell’ambiente. Un intervento, tecnicamente complesso, reso possibile grazie all’esperienza professionale di quanti, in questi mesi, hanno lavorato al progetto più significativo ed emblematico della città”
“Pieno merito ai tecnici di Ater e del Comune per il risultato raggiunto, si chiude una pagina di stori di Latina e se ne apre un’altra”
“Oggi è un giorno atteso da tempo, un giorno di rinascita – ha dichiarato il sindaco di Latina, Matilde Celentano, – prende finalmente il via la demolizione dell’ex Icos, lo scheletro abbandonato che per anni ha accolto chi entrava in città. L’ex Icos lascerà spazio ha spiegato il sindaco – a un edificio moderno, polifunzionale e sostenibile, che rappresenta un importante passo avanti nella rigenerazione urbana. Qui sorgeranno nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, spazi riqualificati per la comunità e un asilo nido da 60 posti. Un intervento concreto, atteso e necessario, che segna un momento storico per tutta la città di Latina”
L’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli ha inviato una nota al presidente Enrico Della Pietà:
La demolizione dello scheletro dell’ex Icos costituisce un momento storico per l’intera comunità di Latina. Lo stato di abbandono e di progressivo degrado del fabbricato ha per molti anni ingiustamente leso l’immagine della città ed il silenzioso, ma costante ed efficiente lavoro di tutti coloro che, grazie ad una precisa concertazione istituzionale tra enti, hanno promosso e permesso un riscatto da tale degrado e consentito oggi l’avvio di una nuova fase di rigenerazione. Il Progetto a Gonfie Vele riassume tutto ciò verso cui si sta proiettando il settore dell’edilizia residenziale e conferma come una città possa riuscire a far nascere da un negativo modello di abbandono un esempio di innovazione e progresso grazie il buon lavoro e la collaborazione di tutti.
Dopo le operazioni di bonifica, si è proceduto all’installazione di un impianto mobile per il recupero dei materiali inerti derivanti dalla demolizione. Questo sistema consente di separare e riciclare le parti metalliche, che saranno avviate a recupero in fonderia, dai materiali plastici da riciclare attraverso sistemi specifici. Gli inerti, invece, verranno riutilizzati in cantiere, contribuendo a un processo di demolizione sostenibile
I lavori sono affidati al consorzio Stabile Build