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Incubo del falso incidente sulla Pontina, segnalazioni tra Aprilia e Pomezia: il racconto.

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Torna l’incubo della truffa dello specchietto sulla Pontina. Questa volta chi si mette all’opera prende di mira gli automobilisti anche tentando speronamenti. Accade spesso negli ultimi giorni, soprattutto da quando è terminata la pausa natalizia. Ed accade in particolare nel tratto che riguarda la città di Aprilia, ma anche tra Pomezia ed Ardea, in entrambe le direzioni. Fioccano le segnalazioni, c’è chi purtroppo ha ceduto ed ha pagato 50 euro senza rendersi conto di quanto stesse accadendo, altri invece sono riusciti a scappare via nonostante le minacce, gli insulti e la paura, tremenda, di finire fuori strada.

Molte segnalazioni sono passate tramite i social, soprattutto nei gruppi dei pendolari della Pontina. L’intenzione è quella di mettere in guardia gli automobilisti che ogni giorno si trovano sull’arteria. Altre invece sono frutto di un passa parola proprio tra coloro che percorrono la 148 per andare al lavoro o per motivi di studio e che si sono trovati a vivere un episodio simile.

“Di sicuro trovarsi sulla Pontina sta diventando sempre più pericoloso – racconta un automobilista, un 45enne – l’altra mattina ero in direzione Latina. Stavo rientrando a casa prima del solito. Ero giunto quasi al centro commerciale Aprilia2. Un’auto di colore scuro si è affiancata, l’automobilista ha iniziato ad inveire contro di me. Voleva a tutti i costi che mi fermassi, non capivo cosa stava dicendo. Ma è stato terribile – racconta ancora l’automobilista – ha tentato di speronarmi più volte. Per fortuna un camion è giunto alle spalle del bandito e lo ha costretto a dileguarsi. Ringrazio quel autotrasportatore, chissà che l’abbia fatto per aiutarmi. Non so. So solo che grazie al suo arrivo sono riuscito a evitare l’incidente”.

Una vicenda di terrore, l’ennesima che capita sulla Pontina e che viene denunciata dai pendolari. Nessuno per ora è riuscito a fare una foto del folle che tenta le truffe e le aggressioni, a probabile scopo di rapina, “Non sono riuscito a prendere neanche la targa – dice dispiaciuto – la paura era tanta e la mia attenzione è stata rivolta tutta a tenere il volante ben saldo e non finire fuori strada”. E’ necessario che si attuino più controlli, che ci siano monitoraggi costanti.

“Adesca le vittime andando a una velocità davvero minima – racconta un’altra persona – e ogni tanto frenando (facendosi così sorpassare) nel sorpasso vi lancia qualcosa contro la macchina (un sasso, bottiglia d’acqua o altro) e subito dopo inizia a inseguirvi accostandosi a voi e chiedendovi, suonando, scusa e di accostarvi per poi derubarvi. Se non si accosta inizia ad essere aggressivo e a farvi sbandare. E’ molto pericoloso perché potrebbe, oltre che derubarvi, far fare un incidente”. Le segnalazioni riferiscono di una Ford o una Fiat di colore scuro.

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