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Fino a domenica 3 Luglio a Nettuno l’undicesima il festival internazionale del cortometraggio “Tracce Cinematografiche”.

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Fino a domenica 3 Luglio a Nettuno si svolge l’undicesima edizione del festivalinternazionale del cortometraggio “Tracce Cinematografiche”, promosso dall’associazione “Tracce Cinematografiche Film Fest APS”. Il festival, partito ieri, si svolge all’interno del suggestiva location del Forte Sangallo. Ogni sera le proiezioni iniziano alle 21.00.

L’edizione 2022 è l’occasione per festeggiare il decennale del festival. Non mancheranno sorprese, retrospettive per il decennale, eventi e proiezioni speciali con presentazioni di libri, fra cui ricordiamo, sia “Le Streghe della notte” di Gian Piero Milanetti, insegnante, romanziere, storico, consulente per la RAI, la ZDF tedesca, la rete tv Arte e cantautore folk, ma anche, grazie alla collaborazione con l’Associazione Vo.la.re (volontari assistenza reclusi), l’importante evento di sensibilizzazione “Volontario per scelta” che si svolgerà alle 18.00 sabato 2 luglio e vedrà la partecipazione, fra gli altri, di Giorgia Berrica (presidente associazione Vo.la.re. Velletri), Giorgio Innocenti (Fondazione Caritas Velletri-Segni), Carlo Condorelli (presidente nazionale SEAC, Roma).

Quest’anno le date del festival saranno da martedì 28 giugno a domenica 3 luglio 2022 e questo avverrà in sinergia ed in partnership con l’ “Associazione Gemellaggi APS” di Nettuno. Ancora una volta, quindi, Nettuno avrà un ricco ed importante evento culturale di caratura internazionale vero e proprio festival orgogliosamente ed artigianalmente “no red carpet” autonomo ed indipendente, che ha sempre fatto dell’originalità, della fruibilità, della ricchezza culturale, della poesia e dell’emotività, del respiro e della visione estera, ma anche dell’impegno volontario, gratuito e competente dei suoi volontari e del suo Staff la propria forza e la propria riconoscibilità.

Un evento in cui ci si emoziona grazie alla potente forza della narrazione cinematografica declinata in ottica psicosociale ed etnografica. Le 4 sezioni del Festival (animazione, free, social e videoclip) infatti, da cui l’organizzazione ha scelto, fra circa 1000 corti arrivati, le opere finaliste e vincitrici, promuovono la conoscenza e la comprensione di culture altre rispetto a quella italiana; decentrano il proprio punto di vista, favorendo la riflessione sociale e lo spirito critico; facilitano il riconoscimento empatico e la vicinanza emotiva, attraverso l’eclettismo e la sinestesia delle arti e realizzano il sincretismo fra poesia e cinema.

La serata di domenica 3 luglio, dalle ore 21.00, vedrà la proiezione e la premiazione dei cortometraggi vincitori: “Toy” di Rita Shagray dalla Bielorussia che si è aggiudicato il Premio Mediterraneo “Claudio Lanzillotto”, da sempre dedicato alla promozione della pace e al superamento delle barriere che dividono i popoli del mondo e che negano diritti, legalità, giustizia sociale, solidarietà ed accoglienza.

Altri vincitori sono: “Painting by numbers” di Radheya Jegatheva dall’Australia per la sezione animazione, un cortometraggio in cui si criticano i 7 vizi capitali dell’essere umano e, sempre per la sezione animazione, menzione speciale a “Balance” di Barzam Rostami dall’Iran, un cortometraggio contro la guerra caratterizzato dal classico stile autoriale del paese persiano.

Vince la sezione free “The escape” di Liudmila Komrakova dalla Russia, un emozionante cortometraggio in cui musica, immagini e danza non hanno bisogno di nessuna parola per esprimere la forza del desiderio di libertà e di emancipazione delle donne, metafora della voglia di liberazione da ogni genere di oppressione dell’essere umano. Menzioni speciali, inoltre, a “Aqueducts” di Alvaro Martin Sanz dalla Francia, un cortometraggio europeo sul valore della memoria e della fotografia e al corto “Apple tree” di Olya Azhnakina dalla Russia, in cui viene messa in risalto l’importanza del lasciare in eredità affetti autentici.

Vince la sezione sociale “The kid of the sea” di Chen Wang dagli Usa, in cui viene messa in evidenza la forza dei legami familiari nonostante malattie e debolezze reciproche. Riconosciute due menzioni speciali a: “The woman under the tree” di Karishma Kohli dagli Usa, un cortometraggio contro facili stereotipi rispetto all’emarginazione e alla marginalità sociale e a “Giorgio”, opera prima della latinense Arianna Mattioli, attrice anche di fiction Rai ed unica italiana ad essere stata premiata in questa edizione, con un cortometraggio, presentato anche al Festival Internazionale del Cinema di Venezia e girato in Piazza del Popolo a Latina, sull’identità di genere e sui diritti delle persone LGBTQIA+

Infine, vittoria ex aequo nella sezione videoclip per “Black lives matter in West Papua” di Peter Renzullo e Paul Cozens dall’Australia per aver acceso i riflettori su una popolazione lontana che rivendica la propria libertà, la propria sovranità e la propria autodeterminazione e per “Intro (Buenos Aires 3 a.m.)” di Raimundo Morte Gonzalez dalla Spagna, un videoclip sull’intensità della danza come veicolo di amore, dialogo e cooperazione.

Infine, come di consueto, nelle serate precedenti, in particolare venerdì 1 luglio e sabato 2 luglio, sempre alle 21.00 ci saranno le proiezioni dei cortometraggi finalisti.

Ogni sera le proiezioni iniziano alle 21.00 e, a partire dalle 18.00, sarà possibile visionare i cortometraggi ammessi e poi non arrivati in finale.

Sul sito www.traccecinematografichefilmfest.it, maggiori informazioni e l’elenco completo dei corti ammessi, dei corti finalisti, dei corti vincitori e delle menzioni speciali. Vi aspettiamo numerosi! L’ingresso è libero e gratuito.

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