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Flash mob a Latina contro la violenza di genere: tutti in Piazza del Popolo

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In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lo scorso 24 novembre  200.000 persone sono scese in piazza insieme a  Non Una di Meno.

Cariche di quell’energia, Domenica 02 dicembre ci riuniremo di nuovo in Piazza del Popolo a Latina (lato Intendenza di Finanza) alle ore 20 per un flash-mob  , organizzato in collaborazione con il gruppo teatrale Botteghe Invisibili.

Invitiamo tutt* ad indossare una maglia rossa ed un cuffietta bianca, per metterla e liberarcene tutte insieme!

Sulla pagina Facebook di Non Una Di Meno Latina è disponibile anche il tutorial per confezionarla in modo semplice (link evento: https://www.facebook.com/events/256277428381901/ ).

Ricordiamo che il movimento Non Una di Meno è nato nel 2015 nella lontana Argentina e in un contagio sempre più potente ha coinvolto le donne di tutto il mondo. Il comitato di Latina si è costituito  esattamente l’anno scorso, proprio in occasione del 25 novembre.

Oggi, come ieri, siamo nelle piazze e nelle strade a ribadire che i femminicidi sono la punta di un iceberg fatto di oppressione: la violenza maschile comincia nel privato delle case ma pervade ogni ambito della società e diventa sempre più strumento politico di dominio, producendo solitudine, disuguaglianze e sfruttamento.

Il governo Salvini-Di Maio si è fatto portatore di una vera e propria guerra contro donne, migranti e soggettività  lgbt*qia+, attraverso misure e proposte di legge che insistono su un modello patriarcale e autoritario che vorrebbe schiacciare e ridurre al silenzio la nostra libertà.

Contro le donne si scaglia il Ddl Pillon su affido e mantenimento dei figli per difendere la famiglia tradizionale e ristabilire ruoli e gerarchie di genere che negano l’autodeterminazione delle donne.

La libertà di decidere sul nostro corpo e delle nostre vite è sempre più attaccata da campagne fondamentaliste di criminalizzazione dell’aborto che oggi trovano spazio in ogni parte del mondo e rappresentanza nel governo. Noi rispondiamo che la libertà di abortire non si tocca e che il Ddl Pillon non si riforma, si blocca!

Vogliamo un reddito di autodeterminazione, universale e individuale!

In tutto il mondo continuiamo a urlare che le strade sicure le fanno le donne e le soggettività libere che le attraversano, costruendo le città femministe che meritiamo di vivere.

Vogliamo una Casa per dormire, consultori per amare, centri antiviolenza per contrastare e ricominciare!

La violenza contro le donne non ha colore: è sempre violenza maschile.

Patriarcato e razzismo sono due facce della stessa medaglia!

Ci vogliono sottomesse, ricattate e sfruttate, ci avranno ribelli!

Noi siamo il cambiamento!

Lo stato di agitazione permanente è appena cominciato!!!

Vi aspettiamo numeros*!!!

 

Non Una di Meno Latina

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