"E’ solo l’ultima brutta pagina di una iniziativa che doveva dare nuovo impulso all’occupazione – ha commentato il consigliere regionale Giuseppe Simeone – si è invece rivelata un vero e proprio flop."
"Garanzia Giovani", protesta sotto la sede della Regione Lazio per chiedere spiegazioni sui ritardi nei pagamenti relativi al progetto. "E’ solo l’ultima brutta pagina di una iniziativa che doveva dare nuovo impulso all’occupazione – ha commentato il consigliere regionale Giuseppe Simeone – si è invece rivelata un vero e proprio flop. Sono mesi che si sommano le denunce sulle mancate retribuzioni. – dice ancora Simeone – Settimane che alla voce dei ragazzi "beffati" si aggiunge quella dei sindacati che evidenziano i tanti problemi in merito alla presa in carico dei giovani e soprattutto rispetto alla burocrazia che rallenta le procedure anche dei semplici rimborsi. Si tratta di una situazione vergognosa. Zingaretti ha promosso l’avvio di "Garanzia Giovani" come la panacea di molti mali sul piano dell’occupazione. Ma alla campagna mediatica non sono seguiti i fatti. Oggi, nel totale disinteresse di Zingaretti, con questa iniziativa si stanno tradendo la fiducia e le speranze dei nostri ragazzi che ci mettono impegno e risorse proprie pur di avere almeno una porta aperta sul futuro. Il presidente della Regione non continui a nascondersi nel silenzio. Intervenga, comunichi ai ragazzi cosa intende fare per accelerare le procedure e mettere a sistema il progetto "Garanzia Giovani". E, almeno questa volta, non scarichi le responsabilità su altri".