La bellezza del prezioso paesaggio naturale del Parco Nazionale del Circeo sbarca a Cannes. Il film “Testa o Croce?”, firmato da Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis, che ha come scenario propizio il Parco Nazionale del Circeo, è stato selezionato per la sezione Un CertainRegard del Festival Internazionale del Cinema di Cannes 2025.
Un territorio che incanta e che trova vita anche nel cinema un momento di grande orgoglio che segna un traguardo significativo, portando con sé non solo il valore del cinema italiano, ma anche la straordinaria bellezza del Parco Nazionale del Circeo, scelto come set naturale per diverse scene del western.
La pellicola, che vede nel cast attori del calibro di Alessandro Borghi, Nadia Tereszkiewicz, John C. Reilly, Peter Lanzani e Gianni Garko, è stata girata in alcune delle aree più iconiche e suggestive del Parco: i Pantani dell’Inferno, la piscina della Verdesca, il Lago di Caprolace e la Grotta delle Capre. Un mosaico di paesaggi che ha saputo accogliere il racconto, senza mai perdere la propria identità.
Durante le riprese, il Commissario Straordinario Emanuela Zappone e il Direttore del Parco Stefano Donati, hanno visitato il set e incontrato la troupe, in un clima di piena collaborazione con la produzione. L’Ente Parco ha infatti accompagnato la scelta delle location e garantito che ogni fase del lavoro si svolgesse nel pieno rispetto della biodiversità e dei valori naturalistici tutelati.
“Accogliere una produzione di questo calibro è per il Parco un’occasione preziosa. Significa raccontare il nostro territorio con un linguaggio particolare, quello delle immagini. Ma anche riaffermare il nostro impegno nella tutela, nella valorizzazione, nella promozione culturale del patrimonio naturale che custodiamo ogni giorno.” – afferma Emanuela Zappone, Commissario Straordinario del Parco Nazionale del Circeo
“Questa collaborazione nasce da un dialogo attento e consapevole. La troupe ha lavorato a stretto contatto con l’Ente per garantire il massimo rispetto delle aree coinvolte. Il cinema, in questo caso, è stato davvero uno strumento di valorizzazione ambientale, capace di aprire nuovi sguardi sul nostro paesaggio.” – dichiara Stefano Donati, Direttore del Parco Nazionale del Circeo
Un ringraziamento particolare va al Comune di Sabaudia, al Comune di San Felice Circeo e alla Latina Film Commission, per aver reso possibile questa sinergia che unisce cultura, paesaggio e visione.
Il Parco Nazionale del Circeo si conferma così non solo luogo di tutela e conservazione, ma anche palcoscenico naturale dove arte, natura e racconto si incontrano.
In un tempo in cui i territori cercano nuove forme di narrazione, il Circeo sceglie il linguaggio del cinema per restituire al mondo il valore profondo della propria identità.