Pianificava gli incendi che poi faceva spegnere dai volontari di protezione civile. E’ stato arrestato Enzo Cestra, il maresciallo settantunenne che da anni guida l’associazione nazionale carabinieri di Sabaudia accusato dei reati di incendio boschivo e truffa aggravata. Il 71enne è ai domiciliari con il braccialetto elettronico, così come richiesto dal pm Giorgia Orlando, lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Latina Giuseppe Cario. Il settantunenne, volto molto noto nella città delle dune, ex carabiniere, già consigliere comunale e poi assessore negli anni dell’amministrazione Schintu, cavaliere della Repubblica, era soprattutto sempre in prima fila nella lotta agli incendi tra Sabaudia e il Circeo, nella foresta del Parco nazionale e sul Promontorio. Secondo gli inquirenti Cestra aveva pianificato gli incendi per ottenere dei finanziamenti regionali. Prima del suo arresto i militari arrivarono a rintracciare un piromane, un 40enne che appiccava materialmente gli incendi. Cestra invece era il suo mandante.
Incendi boschivi, in arresto il presunto mandante: è il presidente dell’Anc di Sabaudia Enzo Cestra
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