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Nuovo integrativo aziendale per i circa 1300 addetti di Conforama

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Nuovo integrativo aziendale per i circa 1300 addetti di Conforama Italia SpA ed Emmezeta Moda Srl, società attive nel settore del retail di arredamenti, complementi di arredo ed abbigliamento del Gruppo Steinhoff International Holding, la multinazionale di origine tedesca e con sede in Sudafrica, presente in Italia con 27 negozi (16 di mobili ed 11 di moda) in Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Sicilia e Sardegna. Dopo la disdetta unilaterale della contrattazione integrativa, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno trovato una sintesi condivisa con la direzione aziendale in un’ipotesi di intesa che sarà sottoposta alla consultazione dei lavoratori.

L’intesa, in vigore fino al 30 settembre 2019, contempla  l’incremento graduale della maggiorazione per il lavoro domenicale dal 30% al 50% sulla base del numero di prestazioni effettuate (maggiorazione del 30% sino alla 13esima prestazione, del 35% dalla 14esima alla 25esima, del 40% dalla 26esima alla 36esima e del 50% dalla 37esima domenica lavorata in poi); le prestazioni rese nelle giornate domenicali e festive durante il periodo natalizio (dall’ultima domenica di novembre al 6 gennaio di ciascun anno) saranno sempre valorizzate con la maggiorazione del 60%.

Tra i punti cardine dell’intesa la creazione di un sistema solidale di cessione di permessi a beneficio dei colleghi in determinate situazioni di bisogno, cui l’azienda concorrerà riconoscendo un pacchetto aggiuntivo di permessi retribuiti equivalente al monte ore donato dai lavoratori. L’accordo prevede inoltre il riconoscimento di almeno una domenica di riposo al mese per i dipendenti che, fra le previsioni contrattuali individuali, effettuano la prestazione lavorativa ordinaria comprensiva di tale giornata. L’intesa introduce le pause giornaliere retribuite, da un minimo di 10′ ad un massimo di 20′ al giorno, ed interviene anche sul sostegno alla genitorialità, con la possibilità di richiedere il part-time post maternità per una quota del 4% dell’organico complessivo, clausola migliorativa rispetto alle attuali previsioni del contratto nazionale di lavoro.

Sulla malattia l’accordo riconosce inoltre un mese di retribuzione per i lavoratori affetti da gravi patologie che implichino il ricorso a cure salvavita oltre a quelli previsti dalla contrattazione nazionale e dalle vigenti norme di Legge.

L’accordo interviene anche sul sistema delle relazioni sindacali aziendali attraverso la valorizzazione del ruolo dei delegati e del livello territoriale, stabilendo un incremento delle ore di permessi sindacali retribuiti, ed implementa i procedimenti elettivi dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, prevedendo anche occasioni strutturali di confronto, in un’ottica partecipativa, con il Rappresentante del Servizio di Prevenzione e Protezione sui temi della salute e della sicurezza.

L’intesa istituisce una Commissione paritetica “servizi vendita”, che coinvolgerà i delegati sindacali per raccogliere esperienze e suggerimenti per migliorare i servizi di vendita.

Il Premio di Risultato, erogato in funzione del miglioramento del risultato operativo, potrà raggiungere il tetto massimo di 750 euro; saranno applicabili i regimi contributivi previdenziali e fiscali più favorevoli previsti dalla normativa vigente.

Positivo il commento della Fisascat Cisl. «La sottoscrizione dell’ipotesi di rinnovo dell’integrativo aziendale chiude la stagione vertenziale inaugurata dalla disdetta unilaterale della contrattazione di secondo livello in Conforama ed Emmezeta Moda e riconosce alle lavoratrici ed ai lavoratori garanzie e diritti sociali nuovi che, trovando anche soluzioni inedite e molto apprezzabili, come la compartecipazione economica dell’azienda nel garantire ai lavoratori in stato di bisogno permessi retribuiti, rispondono a problemi specifici e individuali dei dipendenti dalle Società del Gruppo Steinhoff in Italia» ha dichiarato il segretario nazionale della categoria cislina Vincenzo DellíOrefice. «L’equilibrio raggiunto sul lavoro domenicale e festivo – ha aggiunto il sindacalista – rappresenta un onorevole compromesso fra le esigenze del Gruppo di riduzione dei costi e le legittime aspettative dei lavoratori».

«E’ apprezzabile lo sforzo del Gruppo che, pur in una fase di crisi aziendale non del tutto superata, si è dato un programma di nuove aperture di punti vendita nel nostro Paese, ponendo in essere mezzi contrasto utili ad invertire la tendenza declinante che aveva contraddistinto la presenza del marchio Conforama in Italia sino a qualche anno fa, con l’auspicio che al processo di sviluppo si accompagni la crescita della qualità dell’occupazione ed il miglioramento costante delle condizioni nelle quali viene prestata l’opera preziosa delle lavoratrici e dei lavoratori» ha concluso il sindacalista.

 

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