Assalita e uccisa da un branco di pitbull nella villetta in strada Piccarello, a Latina: nella giornata di ieri è stata eseguita l’autopsia sul corpo dilaniato della 28enne Patricia Masithela: l’esame, eseguito dal medico legale Alessandro Tavone, ha fatto emergere numerose ferite fatali, concentrare soprattutto nella zona addominale e negli arti inferiori: una morte atroce, avvenuta poco dopo l’arrivo all’ospedale di Latina. La salma della giovane – originaria del sud Africa, ma cresciuta a Latina – è stata dissequestrata. Questo lunedì pomeriggio, presso l’obitorio del nosocomio pontino, dalle 15.00 alle 17.00, sarà allestita la camera ardente. Martedì mattina alle 10.00 ci saranno poi i funerali, presso la chiesa Vergine del Santissimo Rosario di Borgo Faiti.
Patricia Masithela, lo ricordiamo, lunedì notte è stata sbranata e uccisa da un branco di 5 pitbull tenuti in condizioni di degrado all’interno di una proprietà privata in strada Piccarello, a Latina. Il proprietario dell’abitazione è un 40enne, che in passato pare avesse avuto una relazione con la 28enne: l’uomo è stato denunciato dalla Polizia di omicidio colposo.
Non è ancora chiaro cose ci facesse Patricia Masithela all’interno di quella proprietà, in piena notte.
Una settimana prima già un’altra ragazza era stata aggredita da quei pitbull; e tre mesi fa uno dei cani pare fosse uscito dalla proprietà, aggredendo anche un vicino di casa, un 90enne. Il servizio veterinario della Asl era a conoscenza della situazione, ma ancora non erano stati presi provvedimenti.