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L’atleta apriliano Edoardo Biagi, della Nazionale Italiana Paralimpica di Golf, ricevuto in Comune dal Sindaco.

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L’apriliano Edoardo Biagi, della Nazionale Italiana Paralimpica di Golf, che lo scorso settembre si è piazzato al 2° posto alla “RSM European Play Off di Birmingham”, in Inghilterra, ieri pomeriggio è stato ricevuto in Comune, ad Aprilia.  Ad accoglierlo, il sindaco Antonio Terra e gli assessori Luana Caporaso ed Alessandro D’Alessandro.  Edoardo Biagi, oltre ad aver ricevuto i complimenti del primo cittadino per i meriti sportivi conseguiti, ha ricevuto – quale attestato di forza, determinazione e spirito sportivo – la targa con la riproduzione dello stemma della città di Aprilia.

“Le congratulazioni mie personali e quelle dell’amministrazione per i risultati ottenuti fin qui. – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – Edoardo oltre ad essere un ottimo atleta, che fa onore alla nostra città in giro per l’Italia e in Europa, rappresenta un esempio positivo e stimolo per le nuove generazioni. L’ennesima dimostrazione dell’importanza della pratica sportiva.

“Ho iniziato a giocare a golf, per curiosità, nel 2008 presso il circolo Eucalyptus di Campo di Carne, poi divenuto Oasi, – racconta Edoardo Biagi – e al circolo Mare di Roma di Ardea.

Nel 2010, all’età di 33 anni, mi hanno diagnosticato un tumore intramidollare all’altezza delle scapole. Ci sono state varie diagnosi, a partire dalle più nefaste, e le prospettive post operatorie non erano delle migliori: si parlava di una fortissima probabilità di paraplegia. Grazie all’abilità di un famoso neurochirurgo, il danno midollare post operatorio è stato “ridotto” a quella che si chiama Sindrome di Brown-Sequard: in pratica, una emiplegia destra (paresi ipertonica) e a sinistra invece non ho sensibilità profonda (non sento caldo, freddo, dolore, nulla).

Il recupero è durato anni, tra ricovero al santa Lucia, day hospital, fisioterapia e via dicendo. Nel 2015, grazie al supporto di mia moglie e alla spinta del mio migliore amico, sono tornato sul campo da golf per provare a giocare.

Ai tempi mi alzavo poco dalla carrozzina, ovviamente giocare non era facile. Ho ricominciato ad allenarmi, facendo divenire il golf la mia terapia, e ottenendo grandissimi miglioramenti a livello fisico, anche nel recupero dei movimenti.

Nel 2016 ho partecipato al mio primo Open d’Italia Disabili a Rapallo, classificandomi terzo di categoria. Nel 2019 sono stato nominato Coordinatore del Settore Paralimpico dalla FIG (federazione italiana golf). Nel 2020 vengo nominato Giocatore di Interesse Nazionale, nasce ufficialmente la nazionale Paralimpico, in cui vengo convocato.

Negli anni ho partecipato a gare nazionali ed estere, ottenendo qualche buon risultato anche in Portogallo (terzo posto stableford) e a Parma (primo posto lordo stableford).

Quest’anno mi sono classificato nei primi 8 del World Ranking EDGA, e sono stati invitato a giocare i playoff in Inghilterra, a Stratford-upon-Avon, con formula ad eliminazione diretta. Ho vinto quarti di finale e semifinale, perdendo all’ultimo colpo dell’ultima buca contro una ragazza fortissima, senza dubbio la più forte ragazza in Europa”.

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