fbpx
HomeArchivio SportL’Osa, l’Officina Scacchi Aprilia, supera la soglia dei 50 iscritti ed è...
spot_img

L’Osa, l’Officina Scacchi Aprilia, supera la soglia dei 50 iscritti ed è pronta per il suo primo “attacco doppio”.

Articolo Pubblicato il :

L’Osa, l’Officina Scacchi Aprilia, superata la soglia dei 50 iscritti ed è pronta per il suo primo “attacco doppio”. Il circolo scacchi si trova nei locali al civico 40 di via Giovanni XXIII.

L’Officina Scacchi Aprilia con una nota spiega, usando la metafora scacchistica, il momento di crescita del circolo:

“Lo scacco matto è l’essenza degli scacchi. Pone fine alla partita offrendo un soddisfacente senso di “chiusura o liberazione” al termine di una lunga lotta. Gli scacchi matti possono anche essere incredibilmente belli. Per definizione, lo scacco matto richiede coordinazione e gioco di squadra tra i propri pezzi: nessun pezzo rimasto solo può dare scacco matto. Persino la potente donna deve avere come minimo il supporto di un altro pezzo del suo colore, anche se è possibile che sia sufficiente la collaborazione sediziosa di un pezzo avversario che blocchi le case di fuga al re attaccato. La coordinazione delle forze di supporto ad un attacco può creare combinazioni di scacco matto a migliaia, anche se alcune si verificano frequentemente mentre altre… devono forse ancora… essere giocate.

Uno schema ricorrente è il cosiddetto “matto affogato”. Negli scacchi, il matto affogato è uno scacco matto portato a termine da un cavallo (o anche da altro pezzo) e nel quale il re non può muoversi poiché è circondato dai propri pezzi.

A volte questa situazione è chiamata “matto di Lucena”. La posizione di Lucena è una delle più note posizioni nella teoria dei finali di scacchi. Prende il nome dallo scacchista spagnolo Luis Ramírez de Lucena (anche se in realtà non appare nel suo libro Repetición de Amores e Arte de Axedrez pubblicato nel 1497) e venne resa nota per la prima volta nel 1634 ne Il puttino di Alessandro Salvio, una biografia romanzata dello scacchista italiano Leonardo da Cutro”.

“Il maestro apriliano Claudio Cesetti, scelto come testimonial e guida dall’OSA, prossimo a terminare il primo corso base del neo circolo, ha potuto spiegare nell’ultima lezione come i cavalli negli scacchi sono pezzi straordinari quando si parla di “attacco doppio” perché si muovono in maniera diversa da tutti gli altri protagonisti della scacchiera.

Ciò significa che sono in grado di attaccare perfino i pezzi più potenti senza esserne a loro volta attaccati. Un cavallo può attaccare molti pezzi allo stesso tempo (persino due torri, la donna e il re tutti assieme!) E se quando attacca due pezzi si chiama attacco doppio, quando i pezzi sono tre è un triplo (o triplone!) e quando sono quattro è un quadruplo.

I cavalli sono i protagonisti assoluti dei matti affogati e del motivo di Lucena in particolare.

Dal mese di giugno, a lezioni del corso ultimate, si avviera’ la fase dei tornei per i novelli scacchisti, bambini, giovani ed adulti che hanno appreso non solo le notizioni posizionali ed i movimenti di base, ma lungo il percorso didattico hanno compreso i tatticismi, i primi quadri di matto ed i piu’ comuni attacchi doppi”.

Nella sede del Quartiere Grattacielo, si è pronti a lanciare in giugno il primo “attacco doppio” della OSA:

– il sabato mattina (ore 10.00) torneo “open” per gli iscritti del circolo dove il gioco libero tra giocatori di tutte le eta’ , fars’ spazio alle nuove conoscenze e all’amicizia sociale;

– il mercoledi pomeriggio (ore 18.00), per i più grandi, un torneo a tempo tra I soci over 18 dove i primi rudimenti di “agonismo scacchistico” saranno sperimentati sulle 64 case, con lo spirito di apprendere dagli amici ed avversari e crescere insieme nella tecnica.

Insomma, si è pronti dopo 3 intensi mesi di studio, a giocare un “matto affogato” alla solitudine ed all’individualismo, perchè il gioco come la relazione sono il fondamento delle società inclusive, rispettose ed aperte.

La passione per il gioco degli scacchi è una delle più inaffidabili al mondo. Prende a schiaffi in faccia la teoria della selezione naturale”.

Herbert George Wells

CONTATTI

Officina Scacchi Aprilia

spot_img
ARTICOLI CORRELATI
spot_img
spot_img

NOTIZIE PIù LETTE